Dammi un po' di te | Piccolo - giornivuoti

Dammi un po' di te | Piccolo

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bnkr44 caph ducciocaponi erin fares faster ghera jxn piccolo

"farsi male a noi va bene" dissi.
"cosa?" non capiva. 
"potrebbe essere il titolo perfetto per parlare di ciò che siamo stati" questa volta fui io a lasciar cadere una lacrima.
"saremo di meglio principessa, te lo prometto".All Rights Reserved

bnkr44 caph ducciocaponi erin fares faster ghera jxn piccolo

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#14jxn

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Non so esattamente quando ho capito che dovevo andarmene. Forse non c'è stato un momento preciso, ma una serie di piccole cose che, sommate, mi hanno portata a questa decisione. Come la voce di mia madre sempre troppo alta, sempre troppo fredda. O come i silenzi di mio padre, pur di non dimostrare il suo dolore. O come quella sensazione costante di stare in un posto che ormai non mi appartiene più. Io e mia sorella maggiore, Ginevra, ce lo siamo sempre dette. Un giorno andremo via. Lo dicevamo sottovoce, nei sedili posteriori dell'auto, nel giardino di casa, nelle sale d'attesa di un qualsiasi studio. E poi è successo. Ce ne siamo andate davvero. Abbiamo scelto Empoli. Non per un motivo preciso, ma forse perché era abbastanza vicino a Firenze da farci sognare. Eppure, anche quando scappi, certe cose te le porti sempre dentro. I ricordi, i rancori, le voci che hai imparato ad odiare, sebbene ti abbiano accompagnato durante tutta l'infanzia. Poi ho conosciuto lui. Il primo giorno non sapevo nemmeno come si chiamasse, sapevo solo che era maleducato, arrogante, e con quegli occhi quasi neri che sembravano sempre prenderti in giro. Il classico tipo da evitare. Quello che ti rovina l'umore. Quello che odi al primo sguardo, indipendentemente. E invece certe storie iniziano proprio così. Con un cuore che, anche se non vuole ammetterlo, inizia a battere in modo forte.

alice ama amare ed essere amata, anche se avere relazioni non è mai stata la sua priorità, preferisce dimostrare il suo amore alle persone che considera parte della sua famiglia, che la aiutano a cercare di superare un passato difficile non ancora del tutto alle spalle è sempre stato così, le relazioni per lei sono solo una cosa per passare il tempo, nessuna relazione è per sempre ma un ragazzo, forse quello sbagliato, le fa sperare che possa esistere il per sempre "𝑱-𝒗𝒂𝒊 𝒅𝒂 𝒍𝒆𝒊, 𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆𝒎𝒂 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒐𝒔𝒂 𝒅𝒂 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒖𝒏𝒂 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒂, 𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 𝒏𝒐𝒏 è 𝒑𝒓𝒐𝒏𝒕𝒂 𝒅𝒆𝒗𝒊 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒓𝒍𝒐, 𝒍𝒂𝒔𝒄𝒊𝒂𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒕𝒓𝒂𝒏𝒒𝒖𝒊𝒍𝒍𝒂- 𝒔𝒊 𝒕𝒐𝒈𝒍𝒊𝒆 𝒈𝒍𝒊 𝒐𝒄𝒄𝒉𝒊𝒂𝒍𝒊 𝒆 𝒑𝒓𝒐𝒏𝒖𝒏𝒄𝒊𝒂 𝒍𝒆 𝒖𝒍𝒕𝒊𝒎𝒆 𝒑𝒂𝒓𝒐𝒍𝒆 𝒇𝒊𝒔𝒔𝒂𝒏𝒅𝒐𝒎𝒊 𝒔𝒆𝒓𝒊𝒐 𝒏𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒐𝒄𝒄𝒉𝒊 -𝒄𝒓𝒆𝒅𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒓à, 𝒔𝒂𝒓à 𝒍𝒆𝒊 𝒂 𝒇𝒂𝒓𝒆 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒐𝒔𝒂-" ci tengo a specificare che questa storia è tutto frutto della mia fantasia

Alessia e Duccio si conoscono da quando hanno quindici e diciannove anni. Il loro legame è forte,stretto,inseparabile anche se sono due persone diverse. Una sera però tutto quello che avevano costruito cade in mille pezzi e Alessia con il cuore in frantumi decide di scappare via e di trasferirsi lontano dalla sua città natale. Dopo anni ritorna nella sua amata Empoli e si imbatte nuovamente nel suo solido gruppo che aveva, il collettivo "Bnkr44" ma soprattutto si ritrova a stare con Duccio. Il loro legame è del tutto perso o qualcosa si aggiusterà? "Come le stelle noi Soli nella notte, noi ci incontriamo Come due stelle noi Silenziosamente insieme, ci sentiamo"

Per sempre vivremo sotto lo stesso cielo// FasterxPiccolo by nuovotriumvirato

"Se mi ami davvero, percorri il tuo sentiero e non voltarti mai, mai Per sempre vivremo sotto lo stesso cielo E mi chiederò dove sei Dove ci siamo persi, non so Vorrei sperassi di riavermi, ma no Perché so quello che pensi e tutto quello che aspetti È il giorno in cui morirò Ti ho fatto male davvero Ed anch'io non sto da meno" A volte l'amore arriva all'improvviso, con un colpo inaspettato, e così è successo ad Andrea e a Duccio. Due ragazzi che fanno parte di un collettivo di 6 cantanti. I due proveranno sensazioni così forti che saranno impossibili da nascondere. La tensione che c'è tra di loro aumenterà a dismisura e l'amore arriverà come un fulmine a ciel sereno. Andrea e Duccio si ritroveranno sotto lo stesso cielo di emozioni. Estratto: <<Per sempre vivremo sotto lo stesso cielo, Duccio. Lo capisci questo? Io e te siamo un completo disastro ma siamo anche fottutamente perfetti.>> (FasterxPiccolo con accenni tra Fares e Caph)

"Avevamo detto che eravamo solo amici." Il suo respiro era lento, regolare. Io invece fissavo il soffitto, cercando risposte che non volevo davvero trovare. "Lo avevamo detto, sì..." mormorai, più a me stessa che a lui. [...] «Magari dovremmo smettere di dircelo» sussurrai. Non rispose. Forse dormiva. O forse stava solo facendo finta.

La storia parla di un amore inaspettato tra t/n e Piccolo, aprite la storia x scoprirne di +!!!

piccolaster + cares duccio combatte la sua depressione tagliandosi la pelle degli avambracci, lasciandosi cullare dalla vista del sangue per potersi sentire vivo. dario non accetta se stesso e annega nell'alcool la sua stessa identità, lasciando che ad agire sia la parte peggiore di sé, inconsapevole del male che essa causi. jacopo crede di essere un fantasma, incapace di esprimere la propria opinione e di dimostrare affetto, ormai assuefatto al disprezzo e all'indifferenza altrui. andrea è un disadattato, dipendente dall'eroina, desideroso di offrire il proprio aiuto al prossimo, ma destinato a ricevere solo auguri di morte. marco è un inetto, timorato da dio e incapace di migliorare la sua condizione, che prosegue per inerzia un'umile vita che vorrebbe vedere stroncata da una malattia terminale per incapacità di ricorrere al suicidio. pietro è divorato dall'amore nei confronti del suo migliore amico e dal senso di colpa per non essere in grado di liberarsi dalla sua attuale relazione tossica, perciò costringe il suo corpo a vomitare con il solo obiettivo di punirsi, ricadendo nella bulimia nervosa. tutti loro sono accomunati dal medesimo pensiero di meritare il dolore, spaventati dall'idea di vivere. la loro unica aspirazione è la morte. ma forse, un giorno, impareranno a convivere con se stessi. quella fuga dall'alba non sarebbe durata in eterno.

Caramelle - Faster// bnkr44 by ddevastata

Vi è mai capitato di vivere una situazione talmente coinvolgente, per poi rendervi conto,soltanto a posteriori, che tutto ciò che credevate reale era in realtà solo nella vostra testa?

𝑳𝒂 𝒑𝒊𝒐𝒈𝒈𝒊𝒂 𝒆 𝒍𝒆 𝒄𝒂𝒔𝒆 -𝑷𝒊𝒄𝒄𝒐𝒍𝒐- by lil_axel-drast__

𝑴𝒊 𝒕𝒓𝒐𝒗𝒐 𝒖𝒏 𝒓𝒂𝒈𝒂𝒛𝒛𝒐 𝒄𝒐𝒏 𝒊 𝒄𝒂𝒑𝒆𝒍𝒍𝒊 𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒊𝒏𝒂𝒕𝒊 𝒆 𝒓𝒐𝒔𝒔𝒊 𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒕𝒊𝒆𝒏𝒆 𝒖𝒏 𝒐𝒎𝒃𝒓𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒐𝒑𝒓𝒊𝒓𝒎𝒊 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒊𝒐𝒈𝒈𝒊𝒂

Sottosopra - Faster

Non so esattamente quando ho capito che dovevo andarmene. Forse non c'è stato un momento preciso, ma una serie di piccole cose che, sommate, mi hanno portata a questa decisione. Come la voce di mia madre sempre troppo alta, sempre troppo fredda. O come i silenzi di mio padre, pur di non dimostrare il suo dolore. O come quella sensazione costante di stare in un posto che ormai non mi appartiene più. Io e mia sorella maggiore, Ginevra, ce lo siamo sempre dette. Un giorno andremo via. Lo dicevamo sottovoce, nei sedili posteriori dell'auto, nel giardino di casa, nelle sale d'attesa di un qualsiasi studio. E poi è successo. Ce ne siamo andate davvero. Abbiamo scelto Empoli. Non per un motivo preciso, ma forse perché era abbastanza vicino a Firenze da farci sognare. Eppure, anche quando scappi, certe cose te le porti sempre dentro. I ricordi, i rancori, le voci che hai imparato ad odiare, sebbene ti abbiano accompagnato durante tutta l'infanzia. Poi ho conosciuto lui. Il primo giorno non sapevo nemmeno come si chiamasse, sapevo solo che era maleducato, arrogante, e con quegli occhi quasi neri che sembravano sempre prenderti in giro. Il classico tipo da evitare. Quello che ti rovina l'umore. Quello che odi al primo sguardo, indipendentemente. E invece certe storie iniziano proprio così. Con un cuore che, anche se non vuole ammetterlo, inizia a battere in modo forte.

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