"Hope Davidson, di anni quindici, è stata "riscoperta" dal padre e liberata dalla prigionia in cui viveva da più di dieci anni nella casa materna. La ragazza, attentamente seguita dall'assistente sociale e psicoterapeuta Mariem Livia White, sta decidendo cosa fare della propria vita. Ciò che per noi tutti è stato "normale", infatti, è a lei del tutto sconosciuto. Certamente ha ricevuto un'istruzione eccezionale, ma non ha mai frequentato una scuola, letto opere contemporanee, guardato il telegiornale o un film recente o una serie TV. Non è mai andata in piscina con gli amici né ha mai festeggiato compleanni con la famiglia.
La madre, Amelia Heathart, è stata prosciolta per infermità mentale grave e ricoverata nel reparto psichiatrico dell'ospedale St. Raimond di Brannes.
Non sono chiare, tuttavia, le condizioni della donna e le motivazioni per cui il padre, Saban Davidson, non ha agito per via legale per tempo, in modo da evitare la triste "parentesi" di reclusione alla figlia, la quale, sebbene abbia vissuto in questa condizione solo una parte di quella che tutti le auguriamo essere una lunga e serena vita, è certamente rimasta segnata irreversibilmente dalla terribile vicenda".
~ Erik Maine
«Questo sarebbe un articolo su di me?» chiesi a Dylan. «Ma dai, sembra un elogio funebre»
«Avevi anche le catene ai polsi, per caso?».
«Sì, chiodate ovviamente. I camerieri mi crocifiggevano quotidianamente».
Janet Quinn si trasferisce a Los Angeles, un mondo nuovo che la spaventa e la affascina allo stesso tempo. Qui incontra Billie Eilish, una ragazza enigmatica e magnetica, che le suscita una strana attrazione. Nonostante l'intesa immediata, Janet si allontana quando inizia a dubitare che Billie possa essere davvero interessata a una relazione seria. Crede che Billie non farebbe mai sul serio con lei, convinta che sia troppo libera e senza legami.
Le cose prendono una piega inaspettata quando Gabrielle, l'ex di Janet con cui aveva condiviso un'intensa relazione durata due anni, si trasferisce nella stessa città. Non appena Janet la vede, i vecchi sentimenti riemergono, così decide di chiedere a Billie di fingersi la sua ragazza per far ingelosire Gabrielle. Quella che sembrava solo una farsa iniziale diventa presto un gioco di emozioni. Con ogni sguardo, ogni sorriso, e ogni parola sussurrata, Janet e Billie scoprono di essersi avvicinate sempre di più.
Mentre il loro "fake dating" si trasforma in qualcosa di reale, le cose tra loro si fanno sempre più complicate. Tra attrazione, insicurezze e il bisogno di essere vulnerabili, Janet e Billie sono costrette a confrontarsi con i propri sentimenti e a decidere se rischiare per scoprire cosa significa amarsi davvero.