Mirea non può proprio lamentarsi della sua vita. Supera sempre gli esami universitari con il massimo dei voti, i suoi genitori la amano, ha una migliore amica, abita da sola in un appartamento vicino al centro e vive completamente in pace con se stessa. Ha un'auto tutta sua con cui poter uscire ed essere indipendente, e la sua famiglia lavora all'estero quasi tutto l'anno. L'equilibrio che ha raggiunto con così tanta fatica, inizia a vacillare quando una mattina si risveglia nel suo letto con accanto un ragazzino dagli occhi blu. Non ha ricordi della sera precedente, e la sua mente invece che aiutarla continua a ripeterle lo stesso nome in continuazione da quando ha aperto gli occhi: Ren.