Quando si pensa a Gojo Satoru solo due cose vengono in mente:
la prima, è come la sua sola nascita abbia completamente ribaltato l'equilibrio del mondo. L'immenso potere detenuto dai sei occhi e l'impenetrabile e temibile abilità legata all'infinito facevano tremare le più pericolose e antiche maledizioni e gli stregoni più abili. Tutti loro si rannicchiavano e abbassavano la testa alla sola menzione del prodigio nato.
In parole povere, potere allo stato puro che camminava sotto forma di uomo.
La seconda, invece, è che era di una bellezza senza limiti, qualcosa di così ultraterreno e irraggiungibile da rasentare il divino. Sembrava quasi che alla sua nascita il cielo si fosse riversato nei suoi occhi, ingiusto che un'arma così letale e terrificante fosse anche così meravigliosa; i capelli e le lunghe ciglia invece erano candidi come neve appena scesa. Una bellezza gelida e pericolosa.
Questo era per la gente Gojo Satoru, lo stregone più forte esistente, l'unico e solo onorevole, benedetto da tutto, non esisteva nulla al mondo che non potesse ottenere, nulla che non potesse fare.
Desiderato, invidiato, venerato, irraggiungibile, odiato, difficile d'amare...
Gojo Satoru era tante cose, ma bastavano davvero a definirlo? Chi era davvero Gojo Satoru?
"I sogni a volte si trasformano in incubi, e tu sei stato decisamente il mio incubo migliore"
A Torino, Sofia crede di star finalmente realizzando il suo sogno più grande, ma non immagina quanto presto tutto cambierà.
Kenan Yildiz, giovane talento della Juventus, sarà il motivo principale di questo cambiamento.
Con la sua arroganza e il suo fascino, Kenan trascinerà Sofia in un vortice di emozioni contrastanti, facendole vivere esperienze che non avrebbe mai potuto immaginare.
Da nemici a qualcosa di più profondo, entrambi scoprono che i sogni, quando si realizzano, possono portare doni inaspettati.
Perché, alla fine si sa, anche chi si odia finisce per amarsi...