LITTLE BACKPACK

Questa è la parte più importante,perché ti spinge ad aprire la storia e ad iniziare a leggerla.
Non posso descrivere esattamente a grandi linee cosa succederà in questa storia,ma c'è tutta me stessa tra queste righe.
Se dovessi parlare dei personaggi e delle loro storie sarebbe superfluo,ma essenziale.

Quando Larissa si trasferirà in California con la sua famiglia,non si aspetterà così tanti cambiamenti cruciali che incideranno così tanto sulla sua vita.
Dopo aver chiuso la porta della vecchia casa in Italia lasciandosi tutto alle spalle sarà il passato che sfonderà la nuova porta,impedendole di riaggiustarla.
S'imbatterà in una delle famiglie più pericolose dello Stato, cinque malavitosi senza scrupoli.
Il suo peggior cambiamento, Aron, sarà pronto a tutto pur di non farle mettere radici nel suo quartiere.
Ma per chi non si è mai sentito a casa, il senso di appartenenza non esiste, ed è pronto a tutto pur di ritagliarsi qualcosa, anche mantenere una piccola porta sgangherata.

Estratto da uno dei capitoli che leggerai,se avrai voglia di iniziare questa storia:
"Stare con lui mi faceva sentire come in una galleria d'arte.
Io ero il dipinto più bello,la scultura più famosa,insomma l'attrazione più bella e lui era l'unico acquirente.
Può sembrare strano parlarne in campo artistico ma mi sentivo come l'opera più famose d'un pittore.
Quell'opera che tutti ammirano,fotografano,sognano,disegnano,ma nessuna è come l'originale.
Quella che quando senti dire il nome dell'artista pensi subito ad essa.
Ecco,io volevo che le persone appena pronunciavano il mio nome pensassero subito ad Aron.
Perché io e Aron eravamo due tipi d'arte differenti ma ci mescolavamo insieme,creando quei colori che davano vita alle opere più belle,quelle ricordate nel tempo."

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