Salvare il salvabile

2203.
Il futuro è ufficialmente arrivato e l'umanità si avvia ad entrare in una nuova fase.
Non più vincolati dai limiti imposti dalla natura, e sollevati da molte delle fatiche e delle sofferenze che li hanno perseguitati in passato, gli uomini trascorrono le proprie lunghe esistenze a crogiolarsi nell'ozio, inseguendo i piaceri del corpo, o sperimentando vite alternative tramite sofisticatissimi mondi virtuali.
Per molti uno scenario simile rappresenta il paradiso, ma per altri solo una distorta visione figlia del maligno.
Qualcosa che soltanto chi ancora crede nell'inferno può sperare di comprendere.
In un pianeta dove il senso del sacro è quasi del tutto scomparso e la passione per il soprannaturale interessa solo ragazzini provvisti di visore VR, una Chiesa fortemente indebolita cerca come può di mantenere coesa una comunità di fedeli ridotta ai minimi termini.
Ultimi esponenti di un culto al tramonto, in lotta costante contro l'avanzare inesorabile della modernità.
Una battaglia che sembra persa prima ancora di aver cominciato a combatterla.
Ma forse, non tutto è perduto.
Perché quanto è vero che alla fine dei tempi la luce scaccerà le tenebre, alla curia rimane ancora una carta da giocare.
Il jolly che segnerà il termine della partita e la vittoria decisiva contro il male.
D'altronde, se la gente non è più disposta ad avere fede per credere, cosa mai potrà convincerla a farlo se non una prova incontrovertibile?
Ancora una volta, per ottenere la risposta a tutte le domande, si rende necessario guardare indietro.

P.S. La seguente è un'opera di fantasia frutto della libera immaginazione dell'autore. La presenza di personaggi storici o figure religiose non è in alcun modo motivata dall'intenzione di arrecare offesa ad esse, ma semplicemente dal desiderio di narrare una storia. Chiunque ritenga di poter essere urtato nella propria sensibilità da tale scritto, è caldamente invitato ad astenersi dalla lettura.