Per questa fanfiction, considerare la fine dell'episodio 174. La frase chiave è: "Tornerai in un altro corpo." Questo perché Fede potrà tornare come se stesso, ma con un corpo differente. L'unica cosa che rimarrà la stessa, o quantomeno simile, è la sua voce. Fede dovrà ritrovare i ricordi della sua vecchia vita, per conquistarla appieno... l'unica cosa che ricorderà sarà il suo nome di battesimo, senza cognome. Conserverà, però, la parte migliore del suo carattere: lo spirito di sacrificio, la gentilezza, il fare responsabile che gli ha permesso di prendersi cura dei suoi fratelli. Non ricordando nulla, compreso il suo cognome, si ritroverà ad essere povero e questo gli permetterà di vedere il vero volto della donna che, nella sua vita precedente, è stata la sua ragazza. Solo seguire il suo istinto lo aiuterà a ritrovare la memoria di quello che è stato. Al contempo, ritroverà il rapporto con i suoi fratellini, che sono stati nel frattempo rinchiusi in collegio. Sarà lui stesso a salvarli. L'ispirazione mi è venuta ripensando a come potrebbe essere stato registrato l'incidente: ad esempio, con una controfigura. Sarebbe stato meglio sostituire, almeno temporaneamente, solo l'attore, invece di sostituire il personaggio. E poiché la serie me la immagino doppiata, la voce resterà quella del Fede della prima stagione. Qui ho seguito un po' il filo di Cris... ma a modo mio.
Può una lettera cambiare il corso delle tue giornate? Sarebbe consono passare a un'altra vita piuttosto che continuare a viverne un'altra?
Valéry Clarise Martinez non sa rispondere a queste eventualità, tuttavia l'idea pare così allettante che potrebbe essere disposta a correre il rischio. Lo farebbe, a costo di uscire dalla sua quotidiana normalità che i suoi genitori, una madre e un padre dalle capacità magiche, hanno alzato intorno a loro come un muro implacabile, un luogo sicuro per farsi scivolare addosso le peccamisone interferenze del destino. Ma il vero motivo é qualcosa di più ragionevole: non far addentrare stralci del loro passato ancora presente nella loro pelle.
Valéry lo conosce, eppure allo stesso tempo non lo conosce come dovrebbe.
Perché una lettera di ammissione dovrebbe arrivare tra le mani della ragazza proprio ora, dopo che ha saltato due anni di studio? Perché deve addentrarsi nel luogo predetto con una copertura obbligatoria?
Possiede un oscuro passato alle spalle, che per rivelare la sua vera identità, sussurrare passi incompiuti e dare un senso ai pezzi mancanti di cui Valéry ha bisogno, riesce perfino a insisuarsi tra le mura della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Ogni evento trascorso sembra come una lezione, un passo verso gli innumerevoli indizi che, se collegati, possono portare al dipinto della verità. Studenti che sospettano in silenzio, professori che osservano il volto della ragazza come fosse un dilemma, uno sguardo infastidito che non lascia mai il volto beffardo del bullo dell'istituto.
Draco Malfoy pare ricoperto di un correlato fastidio al solo pensiero di essere trascurato dall'intera scuola, interessata a scoprire le vicende intricate della nuova studentessa. Per lui diventa dunque una sfida movimentata; deve cercare di toccare un suo punto debole con battibecchi e parole di scherno. E questa complicazione potrebbe far scoprire informazioni ancora ignote alla giovane.