"Giulia aprì gli occhi. Era finalmente uscita dal coma e accanto a lei c'era Diego, il ragazzo di cui era perdutamente innamorata, pronto a proteggerla da qualsiasi cosa il futuro riservasse loro..."
Caro lettore, sembra la fine di una favola, il classico 'e vissero felici e contenti', ed è così per quanto li riguarda ma, questa storia non è solo la loro.
Mary, la migliore amica da sempre di Giulia, sorride forzatamente ogni volta che li vede insieme e Cosimo non è da meno. Apparentemente hanno tutti fatto pace, questo è vero e ogni malinteso sembra chiarito ma, in realtà, non è così.
Mary cerca di ignorare il senso di disagio che la coppia le provoca e Cosimo sembra sparito...Ma 'the show must go on...' e Mary, che non è disposta a perdere per la seconda volta la sua amica si barcamena come può in una situazione delicata. "Mi passerà", si ripete, affogando la frustrazione ogni sera, in feste e bagordi con qualche cocktail di troppo.
Alla festa di laurea di Diego, la situazione precipita. Mary torna a casa ubriaca come mai prima, con la testa annebbiata e il cuore pieno di amarezza. Il giorno dopo è ancora peggio, soprattutto quando arriva sua zia Amelia, figura misteriosa conosciuta a Monteriggioni come 'la Wicca', che vuole essere accompagnata a Roma per affari poco chiari...
In uno scenario da città eterna, tra sacro e profano, Mary dovrà conciliare la sua vita con una realtà che non le appartiene, sfidando ogni aspettativa. Ce la farà o abbandonerà la lotta? Quali segreti nasconde il viaggio a Roma di zia Amelia? E soprattutto, riuscirà Mary a trovare la sua strada e la sua felicità senza perdere di nuovo l'amicizia di Giulia?
Scopritelo nei prossimi capitoli!
Tutti i fatti, luoghi o nomi di persona sono puramente casuali e frutto della mia fantasia.
Dal capitolo 1:
«Voglio che tu ti unisca agli Avengers, in caso di necessità, questo mondo ha bisogno di difensori, e tu potresti essere essenziale in uno scontro. Ne va anche della tua sicurezza: se la Terra fosse distrutta, tu moriresti come chiunque altro.» [...] «Voglio il Soldato D'Inverno. Una settimana, senza alcun controllo dello Shield. Poi, in caso vi servisse un aiuto, vi darò delle direttive per potermi rintracciare.»
Dal capitolo 8:
«Mi sono fidato di te. E invece tu aiutavi e aiuti quelli che mi hanno reso un mostro.»
«Ti ho aiutato ad uscirne definitivamente mettendomi anche a rischio, loro lo avrebbero fatto?» si avvicinò un po' di più a lui.
«Vorresti dire di essere diversa da loro?»
«Io lo sono, sono diversa da loro.» mise una mano sul suo petto, fissandolo dritto negli occhi. Lui la strinse, senza farle male.
«Allora dimostramelo.» la sfidò. Doveva avere una conferma, aveva già visto che sapeva ingannare le persone fin troppo bene.