"Fratello ti stimo, ma non ti sembra di essere stato un po' duro con quella tipa." Mi canzona il mio migliore amico. "Fra mi ha sbagliato l'ordinazione." Dico giustificandomi. "Ma non le prende manco lei, sono mesi che veniamo qui e sai bene che lei serve solo." "Si? Allora la prossima volta venisse a servirmi sul cazzo, magari la perdono." Dico palpando molestamente le mie intimità "Fra te sei troppo infame a volte." Guardo Marc alzando le sopracciglia, non avevo sbagliato io quindi tutto quello che diceva era superfluo. "No fra solo perché quella tipa era figa non significa che io non possa risponderle male, hai sentito cosa mi ha detto dopo?" Marc mi tira una pacca sulla schiena e si alza dalla poltrona dirigendosi verso il bancone, lo seguo a ruota perché vedo che si stava dirigendo verso la ragazza di prima. Era la prima volta che la guardavo "veramente", è difficile non notare una bella ragazza e sapevo bene che non era stata colpa sua, ma non avevo mai avuto l'occasione di guardarla negli occhi perché tutte le volte che aveva servito il nostro tavolo il suo capo era chino. Era singolare perché tutte le cameriere lì mi osservavano attentamente. Mi alzo dalla poltrona e proprio in quel momento la vedo abbandonare il bancone ed abbassarsi nervosamente la micro gonna a filo di culo che le fanno indossare. Ha delle belle curve, la gonna è stretta e fascia perfettamente i suoi fianchi ed ha una canottiera che non riesce a contenere il suo seno, facendola risultare quasi "volgare". Una bomba erotica col viso dolce, così l'ha definita Lamar prima. I suoi lineamenti sono dolci ma comunque molto marcati. Le labbra grandi quanto gli occhi: enormi e verdi e le sopracciglia folte. È il motivo per il quale spesso odio dover guardare una ragazza insieme ad altri ragazzi, ci sono sempre troppi commenti. Una stronza, una stronza vera. Mi aveva fottuto la testa, quindi ora non sarebbe potuta tornare più indietro. Fanfiction su Hector Fort
4 parts