Jezabhel vede i fantasmi. Adam ha ben più di un segreto da nascondere. Due storie, le loro, che s'intrecciano in una cittadina di provincia in cui il pericolo non è quello che ti aspetti. __________________________ - Tratto dal 7° Capitolo - «Hai mai pensato che potrebbe non piacerti quello che vuoi sapere? L'hai mai messo in conto?» Si stava sul serio preoccupando per me? Ancora una volta, lo fissai scettica. «E tu, invece?» Sbottai. Per assurdo, non avevo alcuna paura di lui. Non poteva essere peggiore di me. «Hai mai preso in considerazione che potrei essere io quella che ti racconta qualcosa di brutto?» Scrociammo le braccia in sincrono, compiendo lo stesso identico passo, l'uno verso l'altra, pronti a fronteggiarci. «Non è una gara, Jezabhel. Non siamo in competizione.» Il suo tono era minaccioso. Non sortì alcun effetto. Feci spallucce. «No, è vero. Non siamo in competizione, però pensaci. Potrei avere ragione.» Mi fissò in cagnesco, mostrandomi addirittura i denti. Si aspettava sul serio che retrocedessi e che mi chiudessi in casa urlando di terrore? «E se fossi... un mostro?» Sorrisi, serafica. «E se invece il mostro fossi io?» Ci guardammo a lungo. Sembravamo due predatori pronti allo scontro. Stavamo in guardia, i muscoli contratti per l'attacco imminente, ma nessuno dei due sembrava voler commettere il primo passo. Entrambi avevamo un segreto ed entrambi volevamo mantenere l'anonimato. Chi avrebbe ceduto per primo?
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