ATTENZIONE
Questa è una one shot, ossia una breve storia fine a se stessa: il che vuol dire che non ci saranno altre parti o capitoli. Tuttavia, se dovesse piacere più del previsto, potrei riscriverla sottoforma di libro (con capitoli più dettagliati e proseguendo con il finale di questa one shot). Ogni critica costruttiva è ben accetta purché non sfoci in un insulto. Detto ciò, buona lettura.
Victoria Brooke era una comune barista che si ritrovava ogni giorno a versare birre alle solite quattro facce. Una sera venne notata da un agente dell'FBI, il quale la invitò nel suo mondo per aiutarli con il caso "Coraline Miller": una spietata criminale che assassinò il presidente americano coinvolgendolo in un'attacco terroristico. Nessuno conosceva la sua identità, l'unico particolare che la distingueva era il tatuaggio di una rosa che portava sulla schiena. Victoria aiuterà l'FBI con questo caso ma non tutti l'accoglieranno a braccia aperte, dopotutto nessuno sapeva della sua esistenza: era una perfetta sconosciuta che di punto in bianco aveva avuto accesso a ogni singolo file dell'FBI. E ricordate sempre: mai fidarsi degli sconosciuti, soprattutto quando si tratta di donne sole e indipendenti, pronte a combattere una guerra pur di vendicare lo schifo che hanno passato.
I tuoi occhi luminosi, New York
Piangeranno tante volte senza darti tregua
Sarò sempre la tua promessa, anche se in giro per il globo
Ho una lettera mega sempre dentro il portafogli
Lasciami correre al buio, che vedo anche infrarossi
Disegna quello che vuoi sul mio corpo, prendimi a morsi
I secondi sono nostri, anche se siamo cambiati
Forse è giusto così, non sai più di chi fidarti
Continuerei a parlarti ancora, ma ora sento di dover cambiare qualcosa
Provare a dirti che non sei più tu
Quella che voleva volare, tagliando nuvole e mare