LEGGERE PRIMA DI INIZIARE LA STORIA!!!!
Marta guardava le stelle in quella notte, era da sola, come sempre, a lei piaceva stare da sola, al buio.
Il buio è sempre stato come un velo accogliente per Marta, dove tutte le sue paure ed insicurezze non esistono, peccato che nulla è per sempre, La sedicenne si era appena risvegliata dal suo sogno ad occhi aperti ed era velocemente tornata alla realtà, a quella merdosissima realtà a cui era attaccata con i chiodi, appoggiò la testa al banco, guardando fuori, dalla sua classe si riusciva a vedere la foresta, sempre silenziosa, eppure a Marta urlava mille cose, era come se le parlasse e le raccontasse mille storie tenute nascoste per troppo tempo, Lei la capiva, era l'unica che riusciva ad addolcire Marta.
La ragazza voleva solo andarsene ma per colpa di sua madre non poteva, sua madre era il diavolo in persona, così Marta la descriveva, non sbagliava di molto, sua madre era tale solo di nome, non di fatto.
Marta sentiva qualcuno che la stava chiamando, girandosi notò subito che fosse il professore, di storia più precisamente, prima di girarsi del tutto, Marta, diede un ultimo sguardo veloce alla boscaglia, ma, in quello stesso panorama che osservava tutti i giorni, notò un piccolo, sfuggente, minuscolo dettaglio, un foglietto, un fogliettino di carta attaccato ad una corteccia di un albero leggermente più indietro rispetto a quelli che davano sulla strada.