Zoe Smith, quasi diciottenne, è una vivace e ribelle ragazza londinese. Quando viene bocciata in quarta superiore, i suoi genitori, delusi e arrabbiati, decidono di mandarla in Italia, ad Asiago, per trascorrere l'estate con la nonna. La loro speranza è che un periodo lontano da distrazioni e dalle cattive compagnie di Londra possa aiutarla a concentrarsi sugli studi e a ritrovare se stessa.
Appena arrivata ad Asiago, Zoe si sente estraniata e arrabbiata. L'assenza di internet la isola ulteriormente, facendola sentire tagliata fuori dal suo mondo. Inoltre, la nonna le assegna un tutor per aiutarla a recuperare gli studi: Matteo Moser, un ragazzo di vent'anni che studia all'università e lavora all'immobiliare sotto la casa della nonna.
L'incontro con Matteo non è dei migliori. Lui, inizialmente, la tratta con sufficienza e freddezza, vedendola come una ragazzina viziata e irresponsabile. Zoe, dal canto suo, lo percepisce come un insopportabile e arrogante. Le loro interazioni sono piene di tensione e incomprensioni.
Con il passare del tempo, però, la convivenza forzata e il comune impegno nello studio portano entrambi a rivedere le loro impressioni iniziali. Zoe scopre che Matteo nasconde una grande passione per l'architettura e sogna di progettare edifici sostenibili per le comunità montane. Matteo, invece, inizia a vedere in Zoe non solo una ragazza ribelle, ma anche una persona curiosa e creativa, con un talento nascosto per l'arte, la fotografia e la musica.
Verso la fine dell'estate, però, un'opportunità imprevista costringe Zoe a prendere una decisione cruciale.
Zoe dovrà scegliere tra la sicurezza del passato e l'incertezza di un futuro pieno di promesse. Qualunque sia la sua decisione, l'estate trascorsa ad Asiago avrà lasciato un segno indelebile nella sua vita, cambiandola per sempre.
Lei ballerina, lui cantante.
Amélie e Trigno, che fin da subito entrano in conflitto, ad ogni piccolo sguardo, si lasciano qualcosa di indelebile dentro, qualcosa che neanche la pazzia può cancellare.