Dal testo:
«Odio» disse Hermione «lo dici con odio. Lo stesso odio che sai mettere in ogni sillaba del mio nome, lo stesso odio e disprezzo che mi sono sentita bruciare sulla pelle per gli ultimi otto anni ogni volta che mi guardavi, lo stesso odio di cui ho avuto paura quando sei tornato. Questo é ciò che metti in un nome, Malfoy, questo ciò che sentono le persone quando ti vedono. E non per pregiudizio, semplicemente per esperienza» continuò, prendendo un grande respiro «questo odio é ciò che ti rende un Malfoy, non il tuo sangue o i tuoi capelli. Questo odio é ciò che non riesco a capire e superare» concluse, e si accasciò sul muretto, esausta come se dire quello che pensava le avesse prosciugato le forze. Ci fu un minuto di silenzio, nel quale il biondo davanti a lei restava immobile.
«Questo é ciò che vedi quando ti guardo? Odio, Granger?» chiese, e nella sua voce non lesse più nulla, solo un sussurro. Alzò lo sguardo, e si sentì un po' in colpa... Sembrava che gli avessero dato un pugno, ma quello che aveva detto era solo la verità.
Sospirò e distolse lo sguardo.
«Questo é ciò che mi hai abituata a vedere.»
"Lasciate ogni idea di dramione sdolcinata e irrealistica, o voi che leggete!"
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• Autrice di "Dear Freddie" e "Denijha"