Prese un lungo respiro e “Vorrei tanto non essermi innamorato di te, Louis Tomlinson” esordì. La voce gli si incrinò nel pronunciare quell’ultima frase. Fu in quel momento che morii dentro. Mi sentii talmente debole da non riuscire a stare in piedi, infatti mi accasciai a terra appena lui mollò la presa dalla mia maglia. Chiuse lentamente gli occhi e poi si voltò, dandomi le spalle. Stavo lottando contro me stesso per trattenere le lacrime che minacciavano di fuoriuscire, ma non volevo piangere, non davanti a lui. Non volevo dargli quella soddisfazione. Harry fece qualche passo in avanti, allontanandosi da me e “Credo sia meglio farla finita, Louis” disse. Non poteva essere, avevo sicuramente capito male. “Scusa” mormorò poi, chiudendosi alle spalle la porta d’ingresso e lasciandomi solo. E fu allora che non riuscii più a trattenermi, scoppiando in un pianto disperato, battendo i pugni sul pavimento. E fu allora che realizzai che mi aveva davvero lasciato solo.