وصلة in arabo, bond in inglese, enlace in spagnolo, esteka in basco, Eúvosouos in greco e legame, in italiano.
il significato di queste parole però è sempre lo stesso
con la parola legame si intende qualcosa di inspiegabile, qualcosa di indissolubile, qualcosa che lega due o più elementi per un infinità di tempo e che nonostante tutti i tentativi di allontanarsi tra due elementi li riporterà sempre vicini, uniti;
pensiamo a due magneti:
I magneti sono corpi in grado di attrarsi e di respingersi a seconda della reciproca posizione; sono infatti caratterizzati da due poli magnetici, detti nord e sud, che esercitano tra di essi una forza attrattiva se sono di diverso tipo e una forza repulsiva se sono dello stesso tipo
La stessa identica cosa accade tra Ginevra e Hector, loro sono la perfetta reincarnazione della legge del magnetismo sono così tanto diversi che se fossero stati due magneti starebbero sempre uniti; infatti Ginevra è come un polo positivo, é una ragazza dolcissima, gentile, sempre pronta a trovare qualcosa di mirabile anche nella cosa più piccola e insignificante, una scintilla che può trasformarsi in qualcosa di più grande, qualcosa di cui non si conosce la materia, la provenienza o la pericolosità, come gli uomini primitivi con il fuoco.
invece Hector è completamente l'opposto : è il polo negativo "umano", ha la passione di collezionare denunce, reati alcuni più gravi altri meno; ama giocare con i sentimenti delle ragazze, prima facendole sentire amate e poi buttandole via, così come fece suo padre con lui, quando era ancora un bambino.
Il legame tra Ginevra e Hector é opposto, se fossero due poli sarebbero positivo e negativo, se fossero due animali sarebbero cane e gatto, se fossero una misura sarebbero grande e piccolo,
ma si sa, ognuno di questi esempi riesce a completarsi con un altro, quindi, forse anche gli estremi,
Ginevra e Hector
"Uno novembre.
Ore zero quattro e sette di mattina.
Il soggetto è esausto, sembra delirante.
Si muove con lentezza nell'ombra, non reagisce agli stimoli.
I muscoli fanno scatti improvvisi e i farmaci non funzionano.
È un topo da laboratorio, gira e rigira nella sua ruota.
Non riesce a fermarsi, farnetica e fatica a stare dietro ai suoi pensieri.
E a quello che gli viene detto.
Quando chiude gli occhi, non percepisce la realtà, il suo respiro si intensifica e l'affanno diventa tale da non permettergli di riaprirli se non nel buio più totale.
Nella sua testa si ripete solo un'immagine: lei, con la pelle di luna e i capelli di sole.
Nuda tra le sue braccia.
Il soggetto sono io.
E non so più dove ho messo la testa."