Le tue paure. Le mie paure. Atto I

Qui si agitano ombre che non hanno nome, ma che conosciamo entrambi.
Ogni verso è un battito soffocato, un eco lontano di paure antiche che affiorano solo nel buio. Questo viaggio non è per chi cerca conforto, ma per chi ha il coraggio di guardare negli abissi, i propri e quelli degli altri. Le parole sono specchi deformanti, riflettono timori che fingiamo di non vedere, sospesi tra il reale e l'immaginario.
Il terrore si insinua silenzioso, si nasconde dietro il non detto, in quel confine incerto tra ciò che siamo e ciò che temiamo di diventare.

Forse, qui, ci incontreremo faccia a faccia con ciò che ci insegue da sempre.