Monica Viani è un medico veterinario di ventotto anni, amante di corse d'Agility Dog dove partecipa con il suo meticcio Lampadino, nonché accanita fan di Antonello Venditti; ascolta le sue canzoni ad alta voce in casa, e tutto si propaga sul Largo Spartaco, nel Quartiere Quadraro. Alex Romano è, invece, un promettente attore di teatro, che pian piano realizza il suo sogno di recitare come protagonista principale di un film, dal titolo "I passi della Libertà"; interpreta la storia vera di Oreste Spatrisano, un uomo che, aiutato da una suora, scampando ai forni crematori fuggì dai campi di sterminio nazisti, percorrendo mezza Europa a piedi fino ad arrivare a Teano (Caserta), suo paese natio. Il film nel romanzo è premiato, addirittura, al Festival del Cinema di Venezia, edizione del 2002. I due ragazzi si conoscono in una fredda mattina di fine anni 90, fuori una banca di Roma. Si innamorano follemente l'uno dell'altra. Ma quella storia d'amore così perfetta, la vita vissuta felicemente nella quotidianità delle sue cose semplici, all'improvviso, si sgretola sotto il peso di una notizia che lascia tutti quanti con l'amaro in bocca. Monica si ammala di sla (sclerosi laterale amiotrofica), una patologia nefasta che col tempo la porterà alla paralisi. Alex è così costretto suo malgrado, ad assistere impotente al declino fisico dell'amata compagna fino alla fine dei suoi giorni. Il suo amore, tuttavia, è immenso, pronto a sostenerla in tutto e per tutto; l'unica cosa certa che la malattia non potrà mai toglierle. Non potendo fare più niente, il ragazzo decide di sposare Monica in tempi record, nella chiesa di Antrodoco (Rieti), vuole almeno regalarle un giorno bellissimo...
Lei ballerina, lui cantante.
Amélie e Trigno, che fin da subito entrano in conflitto, ad ogni piccolo sguardo, si lasciano qualcosa di indelebile dentro, qualcosa che neanche la pazzia può cancellare.