In una calda estate cosentina, Delia e Luca, amici d'infanzia, si ritrovano a fare i conti con la fine di un'epoca: quella della loro adolescenza spensierata. Tra passeggiate in una vecchia villa abbandonata e conversazioni intime che spaziano tra sogni, paure e il confuso concetto dell'amore, i due ragazzi affrontano il cambiamento che li attende.
La loro amicizia, profonda e sincera, viene però spezzata da un tragico incidente automobilistico. Delia si risveglia in ospedale solo per scoprire che Luca non ce l'ha fatta. Il dolore della perdita e il senso di colpa la portano a ripercorrere i ricordi di quell'amicizia speciale, cercando di trovare un modo per fare pace con la realtà.
Attraverso il suo diario, Delia riesce a trasformare il suo dolore in un viaggio interiore che le permette di riconciliarsi con il passato e guardare avanti. La vecchia villa, un luogo intriso di ricordi, diventa il simbolo del loro legame indissolubile, dove Delia trova finalmente la pace e la forza per accettare che, anche se Luca non è più al suo fianco, il suo spirito continuerà a vivere nei suoi ricordi.
Questa è una storia toccante di amicizia, perdita e crescita, che esplora l'importanza dei legami e la difficile transizione dall'adolescenza all'età adulta, con lo sfondo affascinante e malinconico di Cosenza.
L'Accademia degli Assassini era il posto meno appropriato dove passare la propria adolescenza. Ti addestrano per diventare una macchina omicida, poi, quando sei abbastanza forte, ti mandano in missione - così le chiamano loro -per uccidere qualcuno che non gli va a genio.
Quando entri a far parte dell'Accademia ti marchiano, diventi di loro proprietà. Ti tatuano il loro simbolo sulla pelle, un pugnale con dei rovi attorcigliati intorno, e da allora il tuo passato, la tua vita prima di passare il grande portone di ferro, sparisce e da lì in avanti diventi un assassino che brama solo la morte.
⚠️TW⚠️
attenzione, questa storia presenta tematiche forti.
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