Faith si ritrova coinvolta in uno scenario apocalittico, un virus si sta estendendo a macchia d'olio in tutto il mondo e lei scoprirà d'esser l'unica persona a poterne metter fine. Suo padre, un noto scienziato del Massachusetts, aveva progettato l'estinzione umana (a sua insaputa) ancor prima ch'ella nascesse. Si ritroverà al fianco d'un gruppo di coetanei alla ricerca della sopravvivenza tra dolori, battaglie e sconfitte. Perché un progetto tanto orrendo da porre nelle mani della figlia? Perché programmare l'estinzione umana? Ma sopratutto, quali conseguenze affronterà questa giovane donna? Flashback: Continuava a farfugliare sottovoce parole incomprensibili di puro fastidio quando a me bastava semplicemente ottenere una valida risposta. Perché una tale domanda ingenua stava scatenando quell'espressione di immensa tristezza sul volto di mia madre? Mio padre sbucò dal corridoio adiacente al salotto, ne riconobbi i passi pesanti oltre le mie spalle. Si accomodò sul bracciolo di quel sofà moderno e battendosi la coscia volle ch'io andassi a sedere proprio lì. "Tua madre è tanto stanca per spiegartelo. Vedi, Faith, il motivo per cui abbiamo scelto questo nome è molto semplice ma devi ricordarti che è anche importante.." Le sue iridi azzurre vagavano ovunque, in ogni angolo di quel salotto luminoso ma non si soffermavano mai su di me, nemmeno in quel frangente di tempo quando sospirò prima di continuare. "Un giorno sarai così importante, Faith. L'unica speranza che rimarrà alle persone. Nient'altro che te." E fu in quel momento, nel pieno dei miei dieci anni, che potei finalmente ottenere una motivazione da esporre con orgoglio ai miei amici.