"Essere in un college per ricchi quando si è poveri come la merda è come camminare nel più lussuoso albergo senza un soldo in tasca. Uno schifo. Vivono come se ogni angolo della superficie terrestre li appartenesse e hanno passatempi che nemmeno mia nonna in Thailandia definirebbe tali. Come il golf, chi cazzo gioca a golf? Apro l'armadietto, i loro sguardi di commiserazione mi scivolano sulla schiena. Convinti che una ragazzina come me non possa scalare le classifiche e occupare i loro ruoli. Ma io sono una pazza perfezionista, competitiva fino al midollo, figlia di genitori asiatici che dosano il loro affetto in base ai voti. Prendo i libri di biologia e chiudo l'armadietto. Mi divorerò questo posto e nessuno di loro sa quanto io sia testardamente irremovibile." Nessuno tranne Amir Cameron Rey. Il bambino con cui Asa trascorreva tutte le estati. Quel moccioso balbuziente a cui colava sempre il naso e a cui lei doveva badare perché estremamente timido e introverso. A 6 anni avevano persino fatto il bagno insieme. Erano così legati che si completavano le frasi a vicenda e la gente pensava fossero fratelli o cugini. Ma dopo la morte del padre, è andato a vivere dalla madre all'estero, senza mai più farsi vedere o sentire. E ora, a distanza di anni, eccolo lì: iscritto alla stessa classe di Asa, ma non è il cucciolo insicuro che aveva conosciuto. È alto il doppio di lei, una carnagione dorata che lo rende impossibile da ignorare, un filo d barba sulle guance, folti e lunghe ciglia, occhi del colore della notte e un'attitudine di sfida che cela un oscuro desiderio di vendetta. Il nuovo arrivato è capace fin da subito di agitare e incutere timore in qualsiasi studente miliardario. Ma più di tutto, la sua presenza nel rinomato college Upper High sarà d'intralcio al più ricco degli studenti, Rayan Garret, nonché il suo ex migliore amico. Craving: Emotional hunger Primitive human desire.
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