Correva l'anno 1979, il nome del ragazzo era sulla bocca di tutti. C'era chi elogiava le sue gesta, ma anche chi sapeva che non doveva andare così. Avevano tutti un pensiero diverso sull'accaduto, questo solo perché nessuno sapeva effettivamente come andò quella notte, nessuno era a conoscenza delle gesta eroiche che il ragazzo si portava sulle spalle, nessuno era a conoscenza del suo pentimento... O almeno così tutti credevano, alla fine c'era qualcuno che poteva raccontarlo, un qualcuno non considerato abbastanza importante per parlare, un qualcuno che se apriva bocca veniva zittito, uno schiavo, un vile servo, ecco cos'era, ma questo non giustificava la violenza con la quale veniva trattato, il disprezzo che i maghi avevano verso di lui, Kreacher, l'elfo domestico della famiglia Black, si portava sulle spalle il peso di quella notte, il peso di non poter raccontare a nessuno le nobili gesta del suo padrone, un padrone magnanimo che voleva sinceramente bene all'elfo, l'unico che lo trattava con rispetto e come suo pari. Padron Regulus Arcturus Black quella notte morì.
Ed eccomi qui, io, Emma Weasley, sullo sgabello nella Sala Grande con tutti gli occhi puntati addosso dopo l'esclamazione del Cappello Parlante -Serpeverde!-.
Era proprio quello che non volevo causare, avere attenzioni su di me, ma in cuor mio so di essere diversa dalla mia famiglia, a volte sembra che non le appartenga proprio. Voglio chiarire, non ci sono problemi preoccupanti, ma ho una sensazione da tempo di sentirmi estranea.
Sto correndo troppo, giusto?
-Dal capitolo 1
E se Ron Weasley, migliore amico di Harry Potter, avesse una sorella gemella?
Cosa succederebbe se lei fosse la prima Weasley ad appartenere alla Casa di Serpeverde?
Quali saranno i suoi rapporti con la sua famiglia e con i suoi compagni di Casa?
Che cammino sceglierà di seguire?
Non fermarti ai primi capitoli, sei avvisat* ;)
Autrice di "Prigioni dell'amore//Draco Malfoy"