La società era divisa in tre grandi categorie; Alpha, Beta ed Omega.
Gli Alpha svettavano ai vertici della società e il dominio su tutti e tutto; i loro ormoni erano intensi e forti, in grado di far cadere ai loro piedi gli Omega. I Beta erano dei normali esseri umani, i loro ormoni non erano molto potenti e quasi inesistenti. Infine, gli Omega sono gli scarti della società; avevano bisogno di un Alpha al loro fianco e, come quest'ultimi, i loro ormoni erano molto intensi e servivano per attirare gli Alpha. Inoltre, una settimana ogni mese, andavano in Calore; i loro ormoni erano molto più potenti e, in quella situazione, potevano rimanere incinti. Inoltre, all'età di 18 anni, sul braccio destro di ogni Alpha, Beta ed Omega; compariva un tatuaggio che rappresentava la propria anima gemella, esso era basato sul quirk sell'altro. Nessuno poteva rimuovere quel tatuaggio e nessuno poteva innamorarsi di una persona con un tatuaggio non era legato a lui.
Due ragazzi, entrambi con il cuore in frantumi; troveranno tra le braccia dell'altro, quel sentore e quell'emozione, che in molti, chiamano casa.
Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre.
Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura".
Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro.
Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido.
Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata.
Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato.
Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.