In una via benestante della città di Philadelphia, la ventunenne Soraya Barlow, di origini arabe, deve per forza perdere peso, in quanto assume farmaci a causa di una patologia neurologia diagnosticata quando era solo una bambina.
Non c'è un'altra via d'uscita per diminuire le pillole se non dimagrire, e di conseguenza fare attività fisica.
Così Soraya si iscrive alla Warriors Gym, una palestra consigliata dal padre e dai suoi amici, divenuta popolare in città da pochi anni.
Abbastanza titubante e per niente entusiasta di iniziare la dieta e l'attività fisica, la ragazza inizia il percorso con tanta svogliatezza. Tuttavia, cambia atteggiamento quando fa amicizia con il suo personal trainer, Denver Morris, di undici anni più grande di lei, con una bellezza mozzafiato da rimanere incantati.
Lei non sa che dietro a quel corpo muscoloso, a quel sorriso luminoso, e a quegli occhi verdi, Denver nasconde delle ferite nel suo animo a causa di un passato turbolento, di cui fanno ancora male.
La loro é un'amicizia sincera, pura, piena di allegria, e Soraya inizia a provare emozioni nuove che la portano verso l'amore, e di questo ne é tanto spaventata per colpa della sua estrema insicurezza, che non permetterà a Denver di conoscerla nel profondo. Egli vedendo quella ragazza così infelice e sofferente in un corpo che non le piace, e di una profonda severità verso se stessa, si pone l'obiettivo di aiutarla a migliorare il suo aspetto fisico, a curare la sua anima crepata, e di conseguenza a farla accettare per quella che é, imparando l'amor proprio gradualmente.
"Questo luogo ha l'obiettivo di rendere il tuo corpo un'arma vincente.
Sii il guerriero e la guerriera del tuo riflesso, combatti contro le tue insicurezze rendendo il fitness la tua spada per uccidere il nemico"
Benvenuti alla Warriors Gym
Copertina realizzata da @alisia_wattapadiana 💕
Dal capitolo 5:
Esco dalla doccia, mi metto l'asciugamano attorno e vado a vestirmi. Ma appena esco dalle doccie, mi blocco e pianto un urlo. Vedo Manuel seduto sulla panchina, che mi guarda e sorride malizioso.
-Che diavolo ci fai qui? - Esclamo urlando.
-Beh, volevo importunarti e così... Eccomi qui. Stai molto meglio con solo l'accappatoio addosso. - Esclama guardandomi dalla testa ai piedi. Cerco di coprirmi il più possibile.
-Vattene subito o mi metto ad urlare.- Scoppia a ridere.
-VATTENE! -
-Okay. - Prende le mie cose e va via. Wow, mi sembrava così difficile. No aspetta! I miei vestiti!