Tina è una ragazza di vent'anni che soffre a causa del suo aspetto poco gradevole: ha uno strabismo molto accentuato. L'autostima non crolla quando si guarda allo specchio, ma solo dopo le continue parole taglienti della sua matrigna, che non perde occasione di deriderla e offenderla. Una sera, durante un violento temporale, Tina partorisce un pensiero malsano e decide di compiere un atto cruento. Il giorno dopo è lei stessa a chiamare la polizia per denunciare l'assassinio della matrigna, ritenendosi innocente. Uno strano stemma è stato posizionato sul corpo della donna: un indizio sul misterioso omicida. Il primo romanzo dei fratelli Valente, due investigatori conosciuti in tutta Italia per la loro bravura di risolvere casi impossibili.