Prologo
Un tempo esisteva l'età dell'oro, un'epoca mitica di prosperità e abbondanza, in cui l'umanità viveva in armonia con gli dei. Ma questo equilibrio fu spezzato da una potente dinastia divina: gli Olimpi. Giove, il loro sovrano, piegò il destino al proprio volere, scacciando l'età dell'oro e dando inizio a un nuovo ordine, freddo e implacabile, l'età del ferro. In nome di un presunto ordine, abolì il caos e strappò all'umanità il libero arbitrio.
Eppure, come ogni ciclo, anche questo era destinato a mutare. Una profezia, pronunciata dal dio bifronte Giano, svelò un futuro inevitabile: una ladra, una divinità, una luce che avrebbe eclissato gli Olimpi, condannandoli all'oblio. Il terrore si insinuò nei cuori degli dei, che, nel tentativo disperato di preservare il loro dominio, si rafforzarono e bandirono ogni minaccia nel Tartaro, il regno del vuoto eterno.
Ma il destino è un fiume che non può essere arginato. A volte, quando si cerca di evitare la tempesta, spesso ci ritroviamo in balia di essa percorrendo strada che abbiamo preso per evitarla.
E così, ciò che era stato confinato non resterà nascosto per sempre.
Questa è l'alba della nuova era che verrà:
È la "Volta del Caso".