(Tutta) colpa d'Alfredo

Napoli, 1929.
Il dottor Bruno Modo collabora in qualità di medico legale per la Regia Polizia ormai da quattro anni. Da quattro anni lavora anche fianco a fianco con il commissario Luigi Alfredo Ricciardi: un uomo schivo e melanconico, poco loquace, ma con una verve briosa nascosta che mostra solo ai pochi che se la sanno guadagnare.
Bruno, dopo quattro anni, sembra esserci riuscito.
Ed è a quel punto che la sua vita viene stravolta.

[commedia erotica, ma con poca commedia // un pizzico di giallo // un altro pizzico di giri mentali // un etto abbondante di contesto storico poco piacevole // q.b. di tensione sessuale irrisolta o risolta male]

P.S. La storia parte leggera come l'aria e va poi a toccare temi molto sensibili e argomenti scomodi, trattati in maniera a volte cruda e influenzati dall'epoca storica che rende il politically correct un miraggio.
Consiglio la lettura a un pubblico adulto e consapevole, e di tenere d'occhio i trigger warning posti all'inizio dei capitoli più delicati.