"ɴᴏɴ ʟᴀꜱᴄɪᴀʀᴛɪ ꜱᴘᴇɢɴᴇʀᴇ ᴅᴀ ᴜɴ ꜱᴇᴅᴜᴄᴇɴᴛᴇ ᴄɪᴇʟᴏ ɴᴏᴛᴛᴜʀɴᴏ ꜱᴏʟᴛᴀɴᴛᴏ ᴘᴇʀᴄʜÉ ᴛɪ ʜᴀ ᴍᴏꜱᴛʀᴀᴛᴏ ʟᴀ ᴍᴇʀᴀᴠɪɢʟɪᴀ ᴅᴇʟʟᴇ ꜱᴛᴇʟʟᴇ."
𝑴𝒂𝒅𝒆𝒍𝒊𝒏𝒆 𝑷𝒂𝒕𝒕 ha ventiquattro anni ed è una event organizer in carriera (più o meno). Cresciuta in una casa con quattro fratelli maschi, non vede l'ora di evadere e andare a vivere in un attico con la sua migliore amica Rebeka, qualche cane e qualche gatto.
Un'offerta di lavoro molto cospicua potrebbe darle l'opportunità di poter raggiungere quel sogno prima del previsto, ma dovrà recarsi a Montreal, in Canada.
Quando Madeline lo scopre, questo le sembra un segno.
Perché Montreal non è soltanto una semplice città appartenente alla patria della canadese Robin Scherbatsky, il suo personaggio preferito di How I Met Your Mother. E non è nemmeno soltanto la città in cui lavorerà per qualche mese.
No.
Lì c'è qualcuno che, per qualche strano motivo, tempo prima si è allontanato da lei dopo il suo diciottesimo compleanno. Qualcuno che, per Madeline, da bambina era molto importante.
La domanda è: quel qualcuno sarà felice di rivederla davanti alla sua porta?
La risposta ve la spoilero in anticipo:
No. 𝑳𝒖𝒌𝒆 𝑳𝒂𝒘𝒓𝒆𝒏𝒄𝒆 non sarà affatto contento di rivedere Madeline, ma questo, di certo, non impedirà a quest'ultima di occupare casa sua.
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ᴛʀᴏᴘᴇ: grumpy × sunshine, age gap (10 anni), forced proximity, angst, soulmate, doppio pov.
ᴛᴡ: contenuto sessuale ed esplicito, descrizione di abusi, linguaggio scurrile.
QUESTA STORIA RIGUARDA I FIGLI DEI PROTAGONISTI DI "SLEEPING BEAUTY" (ALTRA STORIA COMPLETA CHE TROVATE SUL MIO PROFILO), MA NON È OBBLIGATORIO LEGGERLA PER CAPIRE QUESTA. SARETE SOLTANTO A CONOSCENZA DELLE COPPIE DI GENITORI.
"Uno novembre.
Ore zero quattro e sette di mattina.
Il soggetto è esausto, sembra delirante.
Si muove con lentezza nell'ombra, non reagisce agli stimoli.
I muscoli fanno scatti improvvisi e i farmaci non funzionano.
È un topo da laboratorio, gira e rigira nella sua ruota.
Non riesce a fermarsi, farnetica e fatica a stare dietro ai suoi pensieri.
E a quello che gli viene detto.
Quando chiude gli occhi, non percepisce la realtà, il suo respiro si intensifica e l'affanno diventa tale da non permettergli di riaprirli se non nel buio più totale.
Nella sua testa si ripete solo un'immagine: lei, con la pelle di luna e i capelli di sole.
Nuda tra le sue braccia.
Il soggetto sono io.
E non so più dove ho messo la testa."