Rose non avrebbe mai pensato che la sua vita sarebbe cambiata così drasticamente quando si legò ai fratelli Menendez. Erik era sempre stato diverso da Lyle: più riservato, più insicuro, il ragazzo che sapeva leggere il suo silenzio, che capiva la solitudine che spesso la avvolgeva. Non era come il maggiore dei due, che con il suo solito sorriso arrogante la chiamava "Mercoledì Addams", divertendosi a umiliarla per i suoi capelli neri e la pelle pallida. Con Lyle era tutto un conflitto, una guerra silenziosa fatta di sguardi taglienti e battutute, mentre con Erik, Rose aveva trovato una tregua, una comprensione reciproca.
Ma mai, avrebbe immaginato che quella tregua sarebbe stata la chiave per il disastro che portò al cambiamento di ogni cosa. Quando scoprì che i fratelli Menendez avevano ucciso i loro genitori, la verità la travolse come un macigno. E, il suo migliore amico, l'unico in cui aveva riposto fiducia, era stato proprio la mente dietro l'orribile piano, mentre Lyle, colui che aveva sempre considerato "il cane che abbaia ma non morde", ne era stato l'esecutore.
Eppure, mentre il mondo attorno a lei crollava, Rose prese una decisione. Forse per l'affetto che ancora provava per Erik, forse perché non poteva accettare di perdere tutto ciò che conosceva. Qualunque sia stato il motivo, decise di proteggerli. Così li coprì, diventando complice di un crimine che non avrebbe mai immaginato di poter giustificare. In un attimo, la sua vita si trasformò in una spirale di bugie e inganni, mentre cercava disperatamente di mantenere un segreto troppo grande per il suo cuore.