Innamorarsi a Glasgow... E dirsi addio a Glasgow, o dire addio a Glasgow? Keith Wilson è un dolce ragazzo innamorato... Eveline Chelsea è una semplice logistica che di tanto scrive, di poco parla, e di cadere in amore non si accorge di esserlo già da tempo. Fino a quando, sulle vetrate della biblioteca di scuola della loro meravigliosa ed antica città, gocce di pioggia nevata cadono ticchettando sulla gotica architettura, accompagnando la sua lettura. Se soltanto stesse leggendo in biblioteca, sarebbe stato un amorevole accompagnamento di suoni e passatempi assieme alla calda atmosfera. E invece si ritrova con pagine di carta bagnate sotto gli spalti del campo di basket, un amato senza colpe che le offre una cioccolata calda per scusarsi del terribile maltempo, e un dilemma in testa che le chiede costantemente se sia il caso innamorarsi sul serio del ragazzo che le chiede il senso dei suoi occhi color nocciola che lo guardano senza voler essere guardati a sua volta, e che infine si scusa per merito del cielo che piange solo per poterle parlare quel pomeriggio. E a poco a poco, la scusa dell'indomani fu il sole che batteva troppo forte. Quello dopo ancora, è stata neve bianca, vento, nebbia e grandine. E l'altro? Beh, è il tempo di ricominciare tutto daccapo. Per ogni stagione. Per ogni tempo. Per ogni caro addio, che si sono scambiati due ragazzini di Glasgow innamorati da tempo senza neanche saperlo. Sembra una storia d'amore già scritta nel destino dei loro sguardi contraccambiati dopo anni ed anni di muto silenzio tra loro, colmato da segreti pensieri azzardanti rimasti immutati. La matematica cerbiatta, con degli occhiali castagni fin troppo cadenti sul naso ad ingrandire i suoi di già estesi arrotondati occhi accigliati, e il bosco verde foresta in cui dimora la sua logica anima sola, abbracciata da lui che è la simbiosi della natura.All Rights Reserved
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