Winter ha diciassette anni, un'età dove le regole scolpite nella pietra la fanno sentire protetta e le responsabilità sono il suo rifugio. Disciplina, studio, controllo: questi sono i suoi pilastri. Ma quando si trasferisce a casa del nuovo compagno della madre, quel mondo ordinato comincia a sgretolarsi.
Kai è tutto ciò che Winter non è: caos in carne e ossa, un ragazzo di ventidue anni con un passato cupo e un'anima ribelle. Corse clandestine, gang, raduni d'auto e feste sfrenate. Per Kai, ogni giornata è una sfida, un rischio, un tuffo nell'ignoto. E quando Winter incrocia il suo cammino, l'attrazione tra loro è immediata... quanto l'odio che la segue. Lui è pericoloso, lei non può permettersi di farsi travolgere da quella tempesta. Eppure, è impossibile ignorarlo.
Dietro i loro battibecchi e le provocazioni, si nasconde un mondo fatto di segreti inconfessabili, enigmi che nessuno osa risolvere. C'è un uomo nell'ombra, una minaccia costante che grava su Kai e sul suo fratellino James, un ragazzino fragile che Winter si sente subito in dovere di proteggere.
Le loro vite si intrecciano in un gioco pericoloso, dove i confini tra odio e passione si dissolvono come nebbia al sole. Ma mentre i misteri si fanno più fitti e le ombre più lunghe, Winter dovrà decidere se cedere al caos che Kai porta con sé o lottare per non farsi inghiottire.
Odio e attrazione. Segreti e pericoli. Un amore proibito che potrebbe distruggere tutto.
E quando la verità esplode, chi riuscirà a sopravvivere?
Cassie Brooks ha una grande certezza nella vita: Reed Westbrook ha fatto di tutto per cercare di rovinargliela.
Sfortuna vuole che lui sia riuscito ad entrare prima di lei nell'università che ha sempre sognato, la Stanford, e questo per Cassie è solo uno dei tentativi di Reed di farla dannare.
Questo però è il suo anno. È stata finalmente accettata alla Stanford ed ha trovato un piccolo appartamento abbordabile in cui stare senza gravare sulla madre. Avrà un coinquilino certo, ma sempre meglio delle spese ingenti di una camera a Stanford. Non le resta che cominciare a informarsi sui requisiti dell'MCAT per entrare post-laurea nella "Stanford School of Medicine" e convincere il coach della squadra universitaria di atletica a metterla tra i velocisti.
Ma sopratutto: eviterà come la peste Reed Westbrook.
In fondo, il campus è grande e quante probabilità ci sono che dopo due anni lui sia ancora uno dei migliori velocisti della sua generazione? Magari si è infortunato nel frattempo.
Ciò che Cassie non ha considerato però, è che esattamente come lei, ogni velocista ha una caratteristica fondamentale: non si ferma mai fino a quando non ha tagliato la linea del traguardo.
𝓑𝓮𝓷𝓿𝓮𝓷𝓾𝓽𝓲 𝓪𝓵𝓵𝓪 𝓢𝓽𝓪𝓷𝓯𝓸𝓻𝓭 𝓤𝓷𝓲𝓿𝓮𝓻𝓼𝓲𝓽𝔂! 🎓
"𝒲𝒽𝑜 𝓌𝒾𝓁𝓁 𝒸𝓇𝑜𝓈𝓈 𝓉𝒽𝑒 𝐹𝒾𝓃𝒾𝓈𝒽 𝐿𝒾𝓃𝑒?"