Victor García è il leader di uno dei gruppi più temuti di New York. Dopo la morte improvvisa di suo padre, la famiglia amorevole in cui è cresciuto cade a pezzi e l'amore a cui ha sempre creduto, sembra sparire, per rifugiarsi dal dolore inizia a fare parte di un giro pericoloso di spaccio che non farà altro che portargli altri problemi. A segnare nuovamente la sua vita è la morte del suo migliore amico, l'unica persona che riusciva a comprenderlo. Victor è ormai un ragazzo freddo, distaccato, incapace di lasciar andare il passato.
Eleonora è una ragazza di appena 18 anni, capelli neri e occhi nocciola che nascondono dolore. I continui tradimenti di suo padre hanno distrutto la fiducia nella sua famiglia, e il ricordo del suo ex, tossico e violento, la perseguita ogni giorno. Eleonora vive intrappolata tra dolore e insicurezze, ignara dei segreti oscuri che la sua famiglia nasconde.
Le loro vite si incrociano quando Eleonora inizia a ricevere strani messaggi anonimi, minacce che sembrano conoscere ogni dettaglio della sua vita. In cerca di risposte Eleonora finisce involontariamente nella vita di Victor. A primo impatto Eleonora sembra essere solo un peso in più per la vita di Victor ma presto si renderà conto che c'è qualcosa in lei che lo attira, qualcosa che risveglia emozioni che aveva sepolto da tempo.
Mentre le minacce contro Eleonora si fanno sempre più pericolose, Victor ha l'ordine di proteggerla, pur sapendo che avvicinarsi a lei potrebbe esporre entrambi a un rischio mortale. Nel frattempo, segreti sepolti da tempo emergono, rivelando legami inaspettati.
In un mondo dove la fiducia è un lusso e il tradimento è all'ordine del giorno, Victor ed Eleonora dovranno imparare a fidarsi l'uno dell'altra, scoprendo che a volte le ombre del passato sono l'unica cosa che può salvarti dal presente.
"Uno novembre.
Ore zero quattro e sette di mattina.
Il soggetto è esausto, sembra delirante.
Si muove con lentezza nell'ombra, non reagisce agli stimoli.
I muscoli fanno scatti improvvisi e i farmaci non funzionano.
È un topo da laboratorio, gira e rigira nella sua ruota.
Non riesce a fermarsi, farnetica e fatica a stare dietro ai suoi pensieri.
E a quello che gli viene detto.
Quando chiude gli occhi, non percepisce la realtà, il suo respiro si intensifica e l'affanno diventa tale da non permettergli di riaprirli se non nel buio più totale.
Nella sua testa si ripete solo un'immagine: lei, con la pelle di luna e i capelli di sole.
Nuda tra le sue braccia.
Il soggetto sono io.
E non so più dove ho messo la testa."