Maisie odia Londra, la odia per così tanti motivi, che si limita a riassumere il tutto con un semplice "Fa troppo freddo". Cammina per le strade a testa alta, riservando gli sguardi più rancorosi verso coloro che la squadrano dal basso verso l'alto in un disperato tentativo di capire quanti anni abbia, e i sorrisi più contagiosi verso i bambini che la salutano con la mano. I bambini sono le uniche persone più basse di Maisie che, a contrario di quanto si creda, si diverte a guardare il mondo dal basso del suo metro e cinquantaquattro.
Ryan ama Londra, la ama per così
tanti motivi, che si limita a riassumere il tutto con un semplice "C'è il big ben". Cammina per i corridoi del McLean Hotel con una sicurezza che non gli appartiene, riservando I saluti più cordiali ai milionari che vi alloggiano e quelli più sfacciati alle loro figlie, figlie con i soldi che le escono dal culo, così le definisce Ryan che, a contrario di quanto si creda, si diverte a rifiutarne una per una.
Anime complicate, anime distinte, anime che si sono incontrate per sbaglio rendendo tutto incredibilmente giusto. Anime che hanno trovato un loro simile in un mondo pieno di diversi. Anime che si sono abbracciate senza essere riuscite a sfiorarsi, e che si sono capite senza provare ad ascoltarsi. Anime imprigionate in corpi che si guarderanno e si ameranno, anche quando tutto cadrà in pezzi.
Sono trascorsi tre anni da quella fatidica notte che ha svoltato diversi destini.
Nova Taylor non è più la stessa ragazza di prima.
Adesso è giunto il momento di riprendersi la vita in mano e andare avanti.
Dopotutto, è una sopravvissuta. Sa cosa significa indossare una maschera davanti agli altri e fingere che vada tutto bene. Ora, però, è giunto il momento di fare sul serio.
Sarà così davvero o la vita le metterà ancora una volta i bastoni tra le ruote?
Questa è Prejudice, e a voi non resta altro che scoprirlo.