Un fulmine non avvisa, non rallenta. Arriva, squarcia e distrugge. Lui è stato questo per me: un impatto devastante che ha frantumato ogni certezza, ogni linea della mia vita. Non c'è stato tempo per riflettere, per prepararmi. C'era solo lui, con il suo sguardo che prometteva mondi, e io, che crollavo sotto il peso della sua presenza.
Lui non era amore. Non era salvezza. Era tempesta. Una tempesta che mi ha trascinata lontano dalla mia realtà, che mi ha sedotta con una promessa di libertà, di qualcosa di più grande. E io ci sono caduta, perdendo tutto: la mia stabilità, la mia famiglia, il mio futuro. Ma il colpo più duro è stato perdere me stessa.
Non ho gridato. Non ho pianto in pubblico. Ho indossato la maschera che tutti conoscevano: Victoria, perfetta e inarrivabile. Nessuno si accorgeva che dietro quella maschera c'era un vuoto che cresceva, un dolore che divorava ogni pezzo di me. Fingevo, mentre dentro di me si accumulava qualcosa di oscuro, qualcosa che non capivo.
Poi, un giorno, tutto si è spezzato. Il dolore ha lasciato il posto alla rabbia. Non una rabbia qualunque, ma una furia inarrestabile, fredda, calcolata. Una rabbia contro di lui, contro chi mi aveva ferita, contro chiunque avesse osato sottovalutarmi.
Quella furia mi ha dato un nuovo nome. Non ero più Victoria Mendes, la ragazza fragile che credevano di conoscere. Quel nome era morto insieme a tutto ciò che avevo perso.
Ora sono Victoria Steel.
Steel non è solo un cognome. Non è un'eredità, né un simbolo. È una dichiarazione. È forza. È potere. È il filo che ho intrecciato con le mie mani per cucire insieme i pezzi di me stessa. Non è un rifugio: è un'arma.
Per anni ho evitato quel nome, il nome di mia madre, perché mi ricordava tutto ciò che odiavo. Ora è la mia identità. Ora, è ciò che mi definisce.
Perché chi fa di cognome Steel non si spezza. Una Steel colpisce. E questa volta sarò io a distruggere.
Stefanie e Luna sono gemelle di 17 anni, che vengono cresciute dalla zia e zio perché a quanto pare la loro famiglia non le voleva. Entrambe hanno vissuto con grandi difficoltà nella vita, ma hanno provato viverne una felice insieme. Un giorno vengono chiamati nell'ufficio della scuola e gli viene detto che la loro zia e lo zio ha avuto un incidente d'auto è sono morti sul colpo. La loro famiglia biologica è viva e vuole prenderle con se, ma chi si aspetterebbe che questa famiglia non è normale.
Se ti piacciono le storie di mafia con 6 iperprotettivi fratelli per le loro sorelle e anche una storia d'amore con forti protagonisti maschi della mafia, allora dovresti leggere questo!
ATTENZIONE: scene esplicite,linguaggio duro e contenuto maturo.
ATTENZIONE 2⛔️: storia non mia ma di "peppermino" io ho solo tradotto in italiano.