Tornerai Da Me

Prologo
In una vecchia via di Roma, nascosto tra alti muri di pietra e cancelli arrugginiti, sorgeva l'Orfanotrofio del Sacro Cuore. La struttura, un grande edificio in mattoni scuri, sembrava appartenere a un'altra epoca, lontana e rigida. I suoi corridoi erano freddi e silenziosi, illuminati appena dalla luce fioca che filtrava dalle finestre alte e strette.

Gestito da un gruppo di suore severissime, l'orfanotrofio era noto per le sue regole inflessibili. Per le sorelle, ogni bambino doveva crescere sotto il segno della disciplina e del sacrificio, perché la vita non risparmiava nessuno. Pochi osavano infrangere le regole, conoscendo le conseguenze: punizioni dure, che lasciavano segni sul corpo e sull'anima.

All'interno di quelle mura vivevano decine di bambini, ognuno con una storia diversa ma un dolore comune: l'abbandono. Tra di loro c'era un bambino di nome Manuel, arrivato all'orfanotrofio quando era ancora in fasce.

Manuel non aveva ricordi della sua famiglia, né spiegazioni sul perché fosse stato lasciato lì, davanti al grande portone di legno. Aveva solo i suoi capelli ricci biondo scuro, i suoi occhi azzurri pieni di curiosità e un carattere che spesso lo metteva nei guai.