Urla il mio nome

Ambra e David sono due semplici coniugi felici degli anni ottanta che hanno realizzato il solito sogno americano: una villetta accogliente e un semplice ma confortevole matrimonio felice. Tuttavia essi sono dei fanatici del paranormale. Ambra è una sensitiva e David è un ricercatore del paranormale sin dalla sua adolescenza. Gli chiamavano in tutta America famiglie disperate, in cui in casa avvenivano fatti sconvolgenti che non riuscivano a spiegare. loro salvavano le persone da demoni, possessioni, spiriti e tanto altro ancora. Poi, ebbero una figlia: Phara. Che tentarono di coinvolgere il meno possibile nella loro vita sfrenata e piena di rischi. Tuttavia fanno un incidente stradale dove il padre purtroppo non ne uscirà vivo, mentre la figlia, di soli sei anni, rimane gravemente ferita tanto che, se mai dovesse rimanerci superstite, ne uscirebbe cieca. Così la madre prese una decisione disperata e egoista, ma pur per salvare Phara, tutto quello che le rimaneva, avrebbe fatto di tutto. dona alla figlia i suoi occhi ed insieme ad essi il suo dono. Così, la madre impossibilitata e ormai senza più quel suo dono, dovrà per forza portare sua figlia con se nei suoi incarichi. Phara crebbe già in età infantile accompagnata da demoni e sette, questo porterà a lei diversi traumi e ferite che ne la terapia ne nient altro potranno emarginare... ma forse un nuovo caso di possessione le potrà allargare. Perché all'età di seidici anni dovrà occuparsi di forse il caso più spaventoso, inquietante e paranormale di tutti i casi che abbia mai dovuto affrontare. E quello era il caso della signora e signor Williams, ma specialmente del figlio, un ragazzo misterioso, affascinante e che le riserverà migliaia di sorprese e rivelazioni perseguitato da un demone nato più di cento anni fa.

*tendo a precisare che tutto quello scritto non è nient'altro che fantasia, tratto dalla mia immaginazione, nulla di ciò che è stato scritto è mai successo*(scritto in prima persona