Eva Cecchi, ventiseienne toscana, è tutto ciò che ci si può aspettare da una ricca ereditiera.
Figlia di Arturo Cecchi, magnate nel settore vinicolo italiano e mondiale, è l'ultima di cinque fratelli. Cresciuta nel lusso e nell'agio dei vigneti che circondano casa sua, non sa come funziona realmente il mondo.
Viziata e superficiale, così la descrivono tutti, compresa la sua famiglia.
Abbandonati dalla loro madre, Eva e i suoi fratelli crescono circondati dall'amore del padre Arturo e dai nonni Giacomo e Carolina, che li inseriscono sin da subito nell'azienda di famiglia, di proprietà dei Cecchi sin dal 1829.
Dopo la morte della madre Eleonora, per Eva tutto cambia.
Quando si ritrova tre dei suoi quattro fratelli contro, appoggiata solo dal fratello Lorenzo, si sente sola più che mai.
Comincia così per lei un periodo di totale crisi esistenziale, dove rivaluta tutte le scelte che ha preso durante la sua vita. Questo però, la porta a chiudersi ancor di più nella sua bolla fatta di superficialità e shopping compulsivo.
Tutto sembra andare a rotoli, fino a quando un giorno, dopo essersi persa nei vigneti della sua stessa casa, Eva incontra Vincenzo.
Ventinovenne calabrese di umili origini, Vincenzo Greco lavora come bracciante nell'azienda Cecchi da poco più di tre mesi.
Arrivato in Toscana per prendere il posto di suo padre Rocco, trascorre le giornate a prendersi cura dei vigneti.
Vincenzo non potrebbe desiderare di avere di meglio. Fa il lavoro che ama, è pagato profumatamente e abita in un bellissimo paesino che gli ricorda tanto casa sua, in più, può gustarsi del buon vino ogni volta che ne ha voglia.
Non potrebbe desiderare di avere di meglio fino a quando non incontra una mora tutto pepe dagli occhi verdi e con i tacchi altissimi.
Dice di chiamarsi Eva.
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Nomi, luoghi e personaggi di fantasia dell'autrice.
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