Un viaggio di introspezione e guarigione che affronta con umiltà il percorso doloroso della guarigione. "La pelle è sottile" di Aurora Nascente non è solo una raccolta di poesie, ma un rifugio per chiunque abbia conosciuto il dolore attraverso il disturbo traumatico da stress e cerchi la propria aurora, pronta a nascere.
Questa silloge accompagna il lettore attraverso le diverse fasi del trauma: negazione, tormento, autosabotaggio, ricostruzione di sé, e infine il trauma. Ogni fase è descritta con una delicatezza che risuona profondamente, offrendo un sollievo a chi ha percorso lo stesso cammino.
La negazione è affrontata con poesie che parlano di rifiuto e incredulità, di quella strana sensazione di allontanamento dalla realtà. Il tormento viene raccontato con versi crudi e sinceri, esplorando il dolore che accompagna i ricordi intrusivi e le emozioni soffocanti. L'autosabotaggio, forse la fase più insidiosa, è narrato attraverso poesie che rivelano la lotta interna, le azioni che ostacolano il proprio cammino verso la guarigione.
Quando si arriva alla ricostruzione di sé, le poesie diventano una guida, un faro nella notte buia, mostrando la strada verso la ripresa, la riconquista della propria vita e identità. E infine, il trauma torna, non come una sconfitta, ma come un capitolo da chiudere, lasciando il lettore libero di decidere se seguire l'intero percorso o fermarsi e riflettere.
Aurora Nascente, con la sua sensibilità, offre una testimonianza di resilienza e di speranza, ricordandoci che anche nelle tenebre più fitte, una scintilla di luce può sempre brillare. Questa raccolta è un invito a guardare oltre l'oscurità e trovare la forza di risorgere dalle ceneri del proprio passato.
Per qualsiasi forma di comunicazione con l'autrice:
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Un viaggio dentro e al di fuori di sé, attraverso le mille sfumature delle emozioni assaporate mediante la sublime arte della poesia lontana dai suoi schemi strutturali