𝐼𝓃 𝓉𝒽𝑒 𝓃𝒶𝓂𝑒 𝑜𝒻 𝒢𝑜𝒹

Il 31 dicembre, allo scattare della mezzanotte per dare il benvenuto al nuovo anno, Mathilde prende una decisione: si trasferirà a Seoul, prendendo un'aereo che la porterà dall'altra parte del mondo per ricominciare da capo la sua intera vita che sembra essere andata sempre più a rotoli. Il viaggio si trasformerà in una delusione, l'ennesima, in cui la disillusione di un paese tanto amato sembrerà prendere il sopravvento in un passato già tragicamente devastato. Da tutt'altra parte, Seon, intento a lasciare un lavoro precario e con l'acqua alla gola per i debiti e la pressione della famiglia sul suo stato da celibe, prenderà in affitto una casa nella zona residenziale di Insa-dong, cominciando a lavorare come lavapiatti in un ristorante del quartiere. I due si incontreranno per caso, inizialmente. Un caso volato lontano chilometri, lo stesso che li aveva visti tre anni prima al concerto del loro cantante preferito. Tra paure, malintesi, disperazione e sfide, Mathilde e Seon si prenderanno cura l'uno dell'altra in maniera disattenta, riuscendo a realizzare qualcosa di incredibile, per la prima volta, ascoltando il loro istinto.