Veronica non immaginava che la sua vita potesse cambiare in un istante. Eppure, quando scese dalla macchina della polizia davanti all'IPM, qualcosa dentro di lei si ruppe. Aveva sempre cercato di stare lontana dal crimine, ma non poteva voltarsi dall'altra parte quando la sua migliore amica, Rosa, era disposta a fare qualsiasi cosa per vendicare il fratello Pietro, morto in circostanze misteriose. L'odio che bruciava dentro Rosa l'aveva contagiata, e ora anche Veronica si trovava dentro quelle mura, costretta a confrontarsi con un mondo che non le apparteneva.
Ciro Ricci, il capo della gang all'interno dell'istituto, osservò con occhi sorpresi le due ragazze mentre scendevano dalla macchina. Non si aspettava di vedere proprio lei, Veronica. L'aveva sempre trattata con disprezzo, considerandola un'estranea, una ragazza che non capiva nulla di quel mondo. Eppure, mentre la guardava, provò qualcosa che non riuscì a nascondere. L'aveva sempre desiderata, ma non aveva mai avuto il coraggio di trattarla con rispetto. Troppo preso dalla sua vita di violenza e da un passato che non gli permetteva di mostrare altro se non durezza.
Veronica si sentiva fuori posto, ma non era venuta lì per arrendersi. Doveva stare vicino a Rosa, proteggerla, anche se il posto in cui si trovava le faceva paura. Ciro, però, non la lasciava indifferente. Ogni suo sguardo, ogni parola lanciata con cinismo, la facevano sentire viva in un modo che non avrebbe mai immaginato. Ma sapeva che non poteva cedere, non con un uomo come lui. Ciro Ricci non era solo il fratello di Rosa, non era solo un ragazzo del carcere. Era tutto ciò che doveva evitare, eppure la sua presenza le stravolgeva i pensieri.
Ciro e Veronica erano destinati a sfidarsi, a confrontarsi con la passione che cresceva tra loro e con le ombre del loro passato. Ma a volte, il destino non può essere evitato. Più cercavano di stare lontani, più si rendevano conto che, forse, c'era solo un modo per uscire vivi da quell'inferno.
La paura è umana, un po' come la rabbia, la tristezza e la felicità.
Ma sapete cos'altro è umano?
È umano restare.
È umano rimanere anche quando le cose vanno male, e soprattutto quando le cose vanno bene.
È umano sfogarsi, è umano piangere, è umano amare.
È umano essere umani.
È umano essere umani con difetti e pregi.
È umano vivere.