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New York non perdona chi si ferma, e Byron è in caduta libera. I suoi tatuaggi raccontano storie di violenza, cicatrici visibili e invisibili che segnano la sua anima. Il suo corpo, plasmato dalla lotta, è un manifesto del caos che gli scorre nelle vene. La sua vita è un continuo balzo nel vuoto, tra dipendenze, debiti e alleanze con chi potrebbe ucciderlo senza pensarci due volte. Eppure c'è qualcosa che lo consuma di più: il risentimento che nutre per Savid.

Savid è l'incarnazione del successo senza scrupoli. Un pugile come Byron, ma con un controllo glaciale sulla propria vita criminale. Ma c'è un lato di lui che non ha mai saputo ignorare: il desiderio di sfuggire alla violenza che lo definisce. La sua connessione con Raven, la donna che Byron ha amato e poi perduto, è il punto di rottura, il detonatore di una rivalità che brucia come un incendio mai spento.

Ma nel buio dei club clandestini, dove il sudore mescola i corpi e le ombre, una verità si fa strada. Questi due uomini sono più simili di quanto vorrebbero ammettere, e l'odio che li separa è solo un velo sopra qualcosa di più profondo. Perché in ogni colpo che scivola sulla pelle sudata, in ogni muscolo che si tende sotto il peso della rabbia, c'è una tensione che non può essere ignorata. Un legame nascosto che cresce a ogni respiro.

E scopriranno che, alla fine, il vero nemico non è l'altro, ma quello che entrambi temono di trovare dentro di sé.