We ain't the walking dead

Negan lanciò un'occhiata divertita a Becky, mentre Simon e Dwight trascinavano via Daryl con un ghigno crudele stampato sui loro volti. La ragazza sentiva le labbra tremare e il respiro mozzato, come se Negan l'avesse privata anche dell'ossigeno. Ansimava in cerca d'aria, portando le mani verso il petto; aveva lo stomaco in subbuglio: era sicura che di lì a poco avrebbe vomitato, se avesse continuato ad assistere a quel raccapricciante teatrino. Avrebbe voluto correre verso il suo amico ma qualcosa la tratteneva: era paralizzata dalla testa ai piedi. Le sue articolazioni non davano cenno di voler rispondere ai comandi del sistema nervoso.
Becky si sentiva alienata dal proprio corpo, sembrava solo un involucro di carne che non le apparteneva più. Era come osservarsi dall'esterno. Credeva che sarebbe rimasta in ginocchio per tutta la vita, a fissare un punto indistinto davanti a sé, finché Negan non esclamò:
-Anche la ragazzina!
Solo dopo che suo padre e suo fratello iniziarono a supplicare Negan, Becky si rese conto che stava parlando di lei. Percepì la pressione di una mano sulla spalla e venne strattonata via dalla sua postazione. Non reagì, non mosse un muscolo che non fosse per seguire i comandi.