" ho paura di me stessa , è questo il problema ." dissi guardandomi nello specchio di quel lurido motel, lui era distante da me , seduto sul suo letto, e mi scrutava con i suoi occhi verdi , uno sguardo troppo intenso,.Odiavo quando faceva così, mi sentivo una bambina, che non sapeva niente del mondo."Non posso dirti di non avere paura , perchè io so' cosa vuol dire avere paura ,ma solo di credere in te , è questo che mi fa andare avanti." si avvicina lentamente , fino a trovarsi dietro di me" tu sei forte Cam , forte come non mai " io mi girai " giá , hai ragione!" mi girai sorridendo" e ora che si fa?" lui mi sorrise , con quel sorriso un po' storto,tiró fuori le chiavi e disse" si mangia! e poi dobbiamo partire " io sbuffai" almeno cerca di non rimorchiare la cameriera !" lui mi guardò e ammicandomi disse" non posso prometterlo!"
Era un pomeriggio di Dicembre quando Cecilia,una ragazza 17enne, lavora in un bar di periferia di Firenze, come sempre in tv fanno il pomeridiano della scuola di amici e spera con tutta sé stessa di entrarci, dato che fin da piccola ha avuto il sogno di partecipare come cantante e, tra i mille corsi di canto pagati dal suo lavoro, voleva ripagarsi cantando dal vivo
Mentre finiva il suo turno il telefono iniziò a vibrare
un ragazzo della redazione la chiamava perché, dopo che i prof avevano visto il suo casting, e soprattutto per volere di Rudy voleva farla entrare lì, gli spiego in breve cosa avrebbbe dovuto fare e poi gli chiese se a lei andasse o no
lei accettò senza problemi
appena posò il telefono i suoi occhi luccicavano dall'emozione
ora aveva in mente solo una cosa
doveva entrare a tutti costi