Our Little Universe

La dicotomia tra felicità e tristezza, per un adolescente, non è mai una questione pacifica.
La scuola insegna materie come matematica, italiano e inglese, ma non trasmette i valori fondamentali della vita. Giorgia questo lo ha compreso fin troppo bene.
Costretta dalla madre a ripetere il quinto anno in una nuova scuola, con insegnanti e compagni sconosciuti, si sente all'angolo. Ma ciò che la madre ignora è che Giorgia ha perso fiducia nel mondo, nell'amicizia e nell'amore.

Ormai ha smesso di interessarsi a ciò che la circonda. Vive in una tristezza solitaria, senza pensieri né prospettive, agendo impulsivamente, senza preoccuparsi delle conseguenze.
Non è più la ragazza gentile che amava disegnare e osservare le stelle. Ora è chiusa in se stessa, con il volto segnato da un perenne broncio, priva di sogni e passioni.

Dentro di lei c'è solo buio. Non le importa più di nessuno, e le sue azioni riflettono il vuoto che sente. Tuttavia, quando incontrerà due occhi scuri come la pece del suo nuovo professore di chimica, un'irresistibile attrazione prenderà il sopravvento, senza che lei rifletta nemmeno per un istante sui rischi.

La vita le ha tolto tutto.
Non le importa più cosa pensano gli altri.
Ha perso fiducia in chiunque, e sembra che nessuno possa restituirgliela.
O forse qualcuno ci riuscirà...?

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"«Non posso,» prova a dire, con voce roca, ma la sua fermezza si incrina nel momento in cui la mia lingua sfiora appena il suo labbro inferiore.
«Puoi...» Sussurro.
E in quel preciso istante lo sento arrendersi. Il muro cede.
Mi bacia, prima piano, come se volesse controllarsi, ma poi la sua bocca diventa impetuosa, affamata."

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