Insegnami a ricordare

Questa raccolta di prose e poemi è stata iniziata nel 2010, quando con mia zia Loredana
avevamo in mente un piccolo progetto per ricordare mia nonna (sua madre) la quale ha
sofferto per diversi anni del morbo di Alzheimer. Noi tutti, standole vicini, abbiamo avuto
modo di notare come questa malattia totalmente degenerativa stava lentamente
consumando i ricordi ma anche le azioni più semplici di mia nonna, fino al giorno in cui si
spense, lenta, come una fiammella alla brezza invernale.
Sensibilizzare le persone che conoscono poco questa orribile realtà, era un obiettivo solido.
Ormai 9 anni fa anche mia zia è venuta a mancare, all'età di 53 anni, di seguito a un tumore
che se l'è portata via nel giro di poco tempo.
L'anno prima di andarsene, mia zia mi consegnò delle agende, che tuttora conservo con
affetto, dentro alle quali mia nonna, agli inizi della sua malattia, scriveva e descriveva le sue
giornate, come esercizio per la memoria e per la scrittura, in modo che venissero stimolate
le cellule a rigenerarsi e non solo a consumarsi.
Prendendo spunto dalle sue parole, unite ai sentimenti e al legame che ci univa tutte e tre,
ho messo nero su bianco qualche componimento, con la speranza di far avvicinare quante
più persone a questa ingiustizia.
Oggi vorrei poter portare a termine questo progetto che, finora, è rimasto chiuso in
cassetto, un'idea isolata che nessuno conosce.
Ho scelto questo titolo, "Insegnami a ricordare" in onore di mia zia Loredana, professoressa
di lettere e filosofia per istituti superiori e, ovviamente, di mia nonna Igina, affetta dal
morbo di Alzheimer.
Spero che questa breve introduzione sia stata abbastanza esaustiva nello spiegare a grandi
linee il contenuto di questa raccolta.