The fire has just begun. #2
Primrose ha ricostruito la sua vita con fatica, lasciandosi alle spalle il caos che l'aveva travolta. Dopo una perdita dolorosa, il diploma e la separazione dai suoi vecchi fantasmi, ha trovato una nuova strada, iscrivendosi al college per seguire la sua passione per la biologia. Immersa nella routine di lezioni, laboratori e il suo tranquillo lavoro part-time in biblioteca, ha finalmente ritrovato una parvenza di pace.
Quasi un anno di serenità le ha permesso di fare nuove amicizie e di aprirsi nuovamente alla vita. Il suo cuore, che pensava ormai insensibile, inizia a battere per un ragazzo diverso da tutti quelli che aveva conosciuto prima: un carismatico giocatore di football che le offre una vita fatta di semplicità, stabilità e leggerezza. Per la prima volta, Primrose crede di poter voltare pagina, convinta che il passato sia rimasto dove dovrebbe essere: lontano.
Ma il passato ha altri piani. Quando meno se lo aspetta, Ashton riemerge nella sua vita, misterioso e carico di segreti. Il ragazzo che un tempo era tutto il suo mondo è cambiato, segnato da cicatrici invisibili che lo rendono ancora più enigmatico e pericoloso. Il suo ritorno scuote Primrose fino alle fondamenta, riportando a galla emozioni che pensava di aver sepolto e rivelando una verità che potrebbe mettere a rischio tutto ciò che ha costruito.
Ashton non è solo un ricordo doloroso: è una tempesta pronta a travolgere ogni certezza, a svelare segreti che minacciano di distruggere la fragile tranquillità di Primrose. E mentre il mondo sicuro che aveva creato inizia a sgretolarsi, Primrose deve affrontare una scelta impossibile: restare al sicuro nella vita che ha costruito o cedere all'irresistibile legame che la lega ancora ad Ashton, rischiando di perdere tutto.
"Uno novembre.
Ore zero quattro e sette di mattina.
Il soggetto è esausto, sembra delirante.
Si muove con lentezza nell'ombra, non reagisce agli stimoli.
I muscoli fanno scatti improvvisi e i farmaci non funzionano.
È un topo da laboratorio, gira e rigira nella sua ruota.
Non riesce a fermarsi, farnetica e fatica a stare dietro ai suoi pensieri.
E a quello che gli viene detto.
Quando chiude gli occhi, non percepisce la realtà, il suo respiro si intensifica e l'affanno diventa tale da non permettergli di riaprirli se non nel buio più totale.
Nella sua testa si ripete solo un'immagine: lei, con la pelle di luna e i capelli di sole.
Nuda tra le sue braccia.
Il soggetto sono io.
E non so più dove ho messo la testa."