"Per chi ha mai cercato rifugio nell'oscurità, solo per scoprire che è lì che ci si perde davvero."
Eira vive a Porto, una città che rappresenta per lei una fuga dalle rigidità e dalle soffocanti tradizioni del suo passato. La brezza marina e il profumo salmastro dell'oceano sono il suo rifugio, ma anche la città, con la sua bellezza vibrante e la sua vitalità, non riesce a proteggerla dai pensieri che la tormentano. La sua vita è scandita da una routine che sembra non avere fine, fatta di momenti monotoni e solitari, fino all'arrivo di Eamon ed Emrys, due amici di Goran.
Tra di loro, Emrys è l'enigma. Con il suo sguardo azzurro e profondo, riesce a penetrare nelle sue difese, rivelando fragilità che Eira non sapeva di avere. La sua presenza è magnetica, ma anche inquietante. Ogni parola, ogni gesto di Emrys sembra nascondere un segreto, e più Eira cerca di decifrarlo, più si sente intrappolata in un gioco psicologico che non ha scelto di giocare. Non è solo attrazione; è qualcosa di più oscuro, più potente, che la cattura e la spinge a confrontarsi con parti di sé che teme di conoscere.
Il legame con Emrys diventa un tormento che Eira non riesce a sfuggire. È un'ossessione che cresce giorno dopo giorno, con momenti di leggerezza e altri più tesi e carichi di tensione. Ogni incontro sembra un passo verso un precipizio, ma la forza che la attrae è irresistibile. Un viaggio interiore che non ha via d'uscita, una lotta tra desiderio e paura che diventa sempre più intensa e difficile da ignorare. Eira si trova a fronteggiare un cambiamento che la costringe a riscoprire se stessa, a fare i conti con le sue paure e con la parte più oscura e nascosta della sua anima. Un cammino che, una volta intrapreso, non permette ritorni.