L'incontro tra due anime destinate non lascia mai spazio all'indifferenza. È un impatto, una collisione che cambia ogni cosa. L'eco di un bacio che si espande come il boato di una bomba appena esplosa, capace di ridurre in cenere le certezze e gli equilibri su cui ci si reggeva fino a un attimo prima. Un bacio che non si limita a sfiorare le labbra, ma si insinua dentro, scuotendo l'anima, aprendo voragini che non si possono ignorare.
Sophie è un'anima gentile, i suoi occhi trasparenti sono uno specchio d'acqua limpido, perfetto per riflettersi, ma solo quando la superficie non è scossa dal fermento. Davide, invece, porta sulla pelle cicatrici che contrastano con la purezza della sua anima, come se fosse stato scolpito dal dolore per diventare qualcosa di più luminoso. Sophie lo descriverebbe così, con parole poetiche e delicate, perché crede che, in qualche modo, le loro anime si siano riconosciute attraverso il tempo e lo spazio. Lui, invece, scrollerebbe il capo, definendola troppo romantica per una vita che raramente concede versi così perfetti.
Il loro amore è di tutt'altro calibro: è un vortice che li trascina sempre più in profondità, dove le certezze si dissolvono e rimane solo il battito impazzito dei loro cuori. L'eco di quel bacio cresce dentro di loro, trasformandosi in un richiamo irresistibile, ma anche in un presagio. Perché non c'è eco che non torni indietro, non c'è amore così devastante che non rischi di condurli sull'orlo dell'oblio.
Jenna è una ragazza di 20 anni, mezza italiana e mezza americana. È appena diventata poliziotta nella città di Seoul e sta aiutando Wi Ha-joon, il poliziotto bello e coreano con cui ha avuto anche un rapporto, a trovare il gioco dove ci sono dei massacri. La ragazza si ritroverà ad entrare in quel gioco da sola e a scoprire la verità e incontrerà anche In-ho, un uomo di 47 anni con cui scatterà subito la scintilla... Ci sono due fratelli... ma solo un'amore..