Beatrice solleva un sopracciglio, incuriosita. "E tu, sei mai davvero te stesso?"
Quella domanda colpisce Draco come una freccia.
Il loro amore è delicato, come una fiamma che cresce lentamente, alimentata da una comprensione silenziosa e profonda. Non è un amore che scoppia all'improvviso, ma piuttosto si sviluppa piano, come un fiore che sboccia nel corso delle stagioni. Inizialmente, entrambi si trovano attratti l'uno dall'altro, ma più per la curiosità che per una passione travolgente. Draco, abituato a nascondere le proprie emozioni, è affascinato dalla sua capacità di vedere oltre la sua maschera di cinismo e superiorità, scoprendo che Beatrice è molto più di quello che appare in superficie. È una ragazza forte, intelligente e con una sensibilità che lo sconvolge, ma allo stesso tempo lo rassicura.
Il loro amore nasce dalla fragilità di entrambi, e non dalla forza. È un amore fatto di piccole rivelazioni, di sguardi rubati e di silenzi condivisi. Ogni parola che si scambiano è come un ponte che li avvicina, e ogni gesto è carico di una tenerezza che non avevano mai sperimentato prima. Non c'è fretta, non c'è forzatura: il loro legame cresce con pazienza, come un albero che affonda le radici nel terreno e si espande verso la luce.
"Perché tutte le piccole cose che fai
sono ciò che mi ricorda perché mi sono innamorato di te
E quando siamo separati e mi manchi
chiudo gli occhi e tutto quello che vedo sei tu"