dic mihi omnia in deliciis

Sinossi della storia:

Giovanni Riva, professore di storia e latino di 45 anni, è un uomo introverso e scorbutico. Insegna in un liceo classico a Torino, ma il suo carattere rigido e il suo approccio austero alla vita lo rendono un docente poco amato dagli studenti. Nato ad Aosta, si è trasferito in Piemonte per amore di Ida Maria Piemonti, con cui ha costruito una famiglia. Insieme hanno tre figlie ormai adulte, ma Giovanni fatica a comprendere e relazionarsi con loro, soprattutto ora che sono cresciute e hanno preso vie diverse.

La sua vita si intreccia con quella di Cesare Elias Cataldi, un ragazzo esile e minuto, al primo anno di liceo. Cesare ha un lieve disturbo autistico, che lo rende timido e introverso. Ha la pelle pallida e i capelli neri, corti e sistemati con la riga a sinistra. Fin dal primo incontro, Giovanni si accorge di una solitudine e di una sensibilità nei suoi occhi che risvegliano qualcosa di umano e profondo in lui, qualcosa che ha a lungo ignorato o rinnegato nella sua vita.

Inizialmente diffidente, Giovanni si avvicina a Cesare, cercando di aiutarlo con le difficoltà scolastiche. Tuttavia, la loro relazione va oltre il semplice rapporto professore-alunno. Cesare, con la sua particolarità, inizia a rompere le barriere emotive di Giovanni, portandolo a riflettere su se stesso, sulla sua famiglia e sul suo passato